I ricercatori coinvolti in questo progetto hanno identificato un peptide antimicrobico (AMP) da pelle di rana, l’Esc(1-21) attivo su Pseudomonas aeruginosa e il suo biofilm con un meccanismo di perturbazione della membrana che limita lo sviluppo di resistenza. Inoltre, un diastereomero di Esc(1-21) ha mostrato una maggiore efficienza rispetto al peptide parentale nello stimolare la migrazione di cellule bronchiali e nel ridurre la carica batterica in modelli murini di infezione polmonare da P. aeruginosa, in seguito a una singola somministrazione intra-tracheale. Ora i ricercatori si propongono di indagare l’effetto di questi due peptidi sulla permeabilità dell’epitelio polmonare (capacità della membrana apicale delle sue cellule di essere attraversata da fluidi o elettroliti). Verrà utilizzato un approccio multidisciplinare che combina metodi biochimici, di biologia cellulare e computazionali, nonché modelli murini per studi in vivo. Successivamente, verranno prodotte nanoparticelle polimeriche (NP) per la veicolazione e il rilascio controllato a livello polmonare degli AMP selezionati. Infine, saranno effettuati studi preclinici per determinare il profilo di sicurezza a livello polmonare e la risposta dell’ospite alla somministrazione delle NP contenenti i peptidi sviluppati.
CHI HA ADOTTATO IL PROGETTO

€ 105.000

€ 35.000
Associazione Trentina Fibrosi Cistica in ricordo di Marco Menegus

€ 20.000