Nel precedente progetto (FFC#15/2020) i ricercatori hanno scoperto che la proteina STING e la molecola interferone di tipo I (IFN1) sono coinvolte nella risposta immunitaria contro le infezioni batteriche. Più recentemente, i ricercatori hanno visto che esiste un particolare enzima, chiamato transglutaminasi 2 (TG2), la cui inibizione può provocare una aumentata risposta antimicrobica. TG2 sembra anche implicato nella regolazione di STING, rafforzando l’idea che questa proteina abbia un ruolo nella risposta dell’ospite alle infezioni batteriche. Infine, gli studi precedenti hanno mostrato che la proteina STING è difettosa sia nel modello umano che animale di FC. L’obiettivo di questo nuovo progetto è caratterizzare meglio STING nei modelli di FC per sviluppare terapie specifiche chiamate host-directed therapies (HDT), ovvero terapie in grado di aumentare i meccanismi di difesa dell’ospite o di modulare l’eccessiva infiammazione e quindi di portare a migliori risultati nel trattamento clinico delle infezioni batteriche. Il gruppo di ricerca verificherà la validità dei risultati ottenuti in precedenza nei modelli animali e nei campioni di cellule provenienti da persone con FC e valuterà il coinvolgimento di STING con la proteina CFTR con mutazioni diverse dalla F508del. Lo sviluppo di HDT è un approccio nuovo e promettente per modulare la risposta immunitaria del paziente con FC con l’obiettivo di limitare le infezioni batteriche.
CHI HA ADOTTATO IL PROGETTO

€ 68.500

€ 9.000
Antonio Guadagnin & Figlio Srl

€ 8.000