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FFC#8/2022
Usare la proteina STING come bersaglio specifico per combattere le infezioni batteriche nella fibrosi cistica

Targeting the STING/Transglutaminase 2-regulated Interferon response as a novel host-direct approach to fight bacterial infections in cystic fibrosis

Sviluppare terapie specifiche, chiamate host-directed therapies (HDT), basate sulla proteina STING per modulare la risposta immunitaria dell'ospite e confermare i risultati ottenuti nei modelli animali

Dati del Progetto

Responsabile
Mauro Piacentini (Dip. Biologia, Università Roma Tor Vergata)
Categoria/e
Partner
Valeria Raia (Dip. di Scienze Mediche Traslazionali, Università di Napoli Federico II)
Ricercatori coinvolti
6
Durata
1 anno
Finanziamento totale
68.500 €
Adozione raggiunta
68.500 €

Obiettivi

Mauro Piacentini

Nel precedente progetto (FFC#15/2020) i ricercatori hanno scoperto che la proteina STING e la molecola interferone di tipo I (IFN1) sono coinvolte nella risposta immunitaria contro le infezioni batteriche. Più recentemente, i ricercatori hanno visto che esiste un particolare enzima, chiamato transglutaminasi 2 (TG2), la cui inibizione può provocare una aumentata risposta antimicrobica. TG2 sembra anche implicato nella regolazione di STING, rafforzando l’idea che questa proteina abbia un ruolo nella risposta dell’ospite alle infezioni batteriche. Infine, gli studi precedenti hanno mostrato che la proteina STING è difettosa sia nel modello umano che animale di FC. L’obiettivo di questo nuovo progetto è caratterizzare meglio STING nei modelli di FC per sviluppare terapie specifiche chiamate host-directed therapies (HDT), ovvero terapie in grado di aumentare i meccanismi di difesa dell’ospite o di modulare l’eccessiva infiammazione e quindi di portare a migliori risultati nel trattamento clinico delle infezioni batteriche. Il gruppo di ricerca verificherà la validità dei risultati ottenuti in precedenza nei modelli animali e nei campioni di cellule provenienti da persone con FC e valuterà il coinvolgimento di STING con la proteina CFTR con mutazioni diverse dalla F508del. Lo sviluppo di HDT è un approccio nuovo e promettente per modulare la risposta immunitaria del paziente con FC con l’obiettivo di limitare le infezioni batteriche.

Objectives

Thanks to the results obtained from the previous project, FFC#15/2020, the researchers discovered the involvement of the STING protein and type I interferon (IFN1) in the immune response against infections. Researchers have also recently shown that inhibition of transglutaminase 2 (TG2), a multifunctional enzyme that modifies other proteins, causes an enhanced anti-microbial response and that TG2 may regulate STING, reinforcing its implication in the host response to bacteria. Project FFC#15/2020 revealed that the STING protein is defective in both the human and mouse models of CF. The goal of this new project is to better characterize STING in CF models with the aim of finding new possible targets for the development of specific therapies, called host-directed therapies (HDT), i.e. therapies capable of increasing host defense mechanisms or modulate excessive inflammation, leading to better clinical treatment outcomes. The research team will validate the results obtained from mouse models in cell samples from people with CF and will also evaluate the involvement of STING in other CFTR mutations besides F508del. The development of HDT is a promising new approach to modulate the host immune response with the aim of limiting bacterial infections.

Chi ha adottato il progetto

Delegazione FFC Ricerca di Imola e Romagna
Delegazione FFC Ricerca di Imola e Romagna
€ 68.500