I ricercatori hanno valutato l’efficacia del peptoide P13#1 con saggi in vitro e in vivo su modelli murini, misurandone la concentrazione minima inibente (o MIC, ovvero la più bassa concentrazione di antibiotico in grado di inibire la crescita batterica). Gli esperimenti condotti su diversi ceppi batterici (P. aeruginosa, Staphylococcus aureus, Klebsiella pneumoniae e Acinetobacter baumanii) hanno dimostrato elevata attività antimicrobica espressa da bassi valori di MIC anche nei confronti di ceppi tipicamente infettanti pazienti FC. È stata inoltre valutata l’efficacia dell’attività sinergica del peptoide con antibiotici, e la sua capacità di inibire la formazione di biofilm batterici. Questi saggi hanno dato risultati positivi per l’effetto sinergico tra P13#1 e la colistina, mentre effetti non rilevanti sulla capacità di ridurre i biofilm batterici di P. aeruginosa.
In modelli murini infettati con P. aeruginosa sviluppati dal Servizio FFC CFaCore, il peptoide P13#1 somministrato per aerosol ha mostrato risultati interessanti ma limitati dalla scarsa biodistribuzione e dalla presenza di effetti tossici locali. In particolare, per ridurre questi ultimi, è necessario ottimizzare la modalità di somministrazione del composto.
Congress abstracts
- Bosso A, Gaglione R, Ambrosio R et al. GVF27 and IMY47: two novel human peptides with marked anti-biofilm and immune-modulatory propensities, 9th International Meeting on Antimicrobial Peptides (IMAP 2019), Utrecht University, The Netherlands, August 28 – 30, 2019
- Masino A, Cafaro V, Siepi M et al. Luciferin and aminoluciferin as environment sensitive fluorescent labels for recombinant and synthetic peptides, 9th International Meeting on Antimicrobial Peptides (IMAP 2019), Utrecht University, The Netherlands, August 28 – 30, 2019