I ricercatori hanno dimostrato attraverso analisi di simulazione al computer ed esperimenti in vitro l’interazione tra il derivato indolico (indolo-3-aldei o 3-IAld) e il recettore degli idrocarburi arilici (AhR). Il primo è una sostanza endogena di origine microbica (da Lattobacilli), con attività antinfiammatoria e regolatrice dei processi immunitari; il secondo è una proteina importante sempre in ambito antinfiammatorio e immunitario. Per definire il ruolo di AhR nel controllo dell’infiammazione e dell’infezione è stata valutata la sua funzionalità in un modello murino FC (con mutazione omozigote F508del). In questi topi la funzionalità del recettore è diminuita ma viene recuperata dal trattamento con 3-IAld. I ricercatori hanno inoltre dimostrato in altri modelli sperimentali che 3-IAld ha proprietà antimicrobiche contro batteri del tratto respiratorio. Anche in esperimenti in vivo su modello murino FC esposto ad Aspergillus, 3-IAld ha mostrato un’attività antinfiammatoria. I ricercatori hanno sviluppato una formulazione spray del composto e l’hanno testata sul modello in vivo. Questi test e i risultati aprono interessanti prospettive sull’utilizzo del derivato indolico come possibile composto post-biotico in grado di agire sia sull’ospite che sui microbi.
Pubblicazioni
- Costantini C, Puccetti M, Pariano M et al. Selectively targeting key inflammatory pathways in cystic fibrosis, European Journal of Medicinal Chemistry, 2020 Aug 9;206:112717
- Napolioni V, Pariano M, Borghi M et al. Genetic Polymorphisms Affecting IDO1 or IDO2 Activity Differently Associate With Aspergillosis in Humans, Frontiers in Immunology, 2019; 10: 890