FFC#24/2019

Alterazioni precoci della tolleranza al glucosio in fibrosi cistica: effetti dei modulatori di CFTR

FFC#24/2019

I modulatori di CFTR non sembrano risolvere la tolleranza al glucosio e i difetti di secrezione dell'insulina nei casi di diabete correlato alla fibrosi cistica

Responsabile

Alberto Battezzati (Centro Internazionale per lo Studio della Composizione Corporea, DeFENS, Università di Milano)

Partner

Carla Colombo (Fondazione IRCCS Ospedale Maggiore Policlinico, Mangiagalli e Regina Elena, Clinica Pediatrica De Marchi, Centro Regionale FC, Milano); Vincenzina Lucidi (Ospedale pediatrico Bambino Gesù, Unità Operativa Fibrosi Cistica, Roma); Maria Cristina Lucanto (AOU Messina, Unità di Gastroenterologia Pediatrica e Fibrosi Cistica); Andrea Mari (Istituto di Neuroscienze, CNR, Padova)

Ricercatori coinvolti

17

Categoria/e

AREA 5 Ricerca clinica ed epidemiologica

Durata

2 anni

Adozione raggiunta

€ 120.000 €

RISULTATI

Il diabete in fibrosi cistica (CFRD) è una complicanza frequente e severa causata da un deficit progressivo di secrezione insulinica. Nuovi modulatori sono diventati disponibili aprendo la possibilità di prevenire o trattare il CFRD. Inizialmente non sono emersi effetti netti, ma mancano i dati nelle prime fasi della vita e oggi la terapia è offerta in età più precoce.
I ricercatori hanno ipotizzato che i farmaci modulatori potessero migliorare la secrezione insulinica, ma che nei primi studi la terapia sia stata somministrata in fase troppo avanzata per risultare efficace.
È stato studiato il decorso di persone con FC tra i 6 e i 11 anni, usando due carichi orali di glucosio (OGTT) a distanza di 1 anno per identificare le alterazioni di secrezione insulinica.
Dai dati raccolti è emerso che una alterata secrezione insulinica associata con elevata glicemia durante l’OGTT in persone con FC in età prepuberale predice un basso z-score di altezza in età adulta, suggerendo che i difetti di secrezione insulinica influenzano la crescita prima che insorga iperglicemia.
È stata descritta la distribuzione di variabili collegate all’OGTT in persone con FC dalla pubertà all’età adulta. I dati relativi alla pubertà hanno mostrato un incremento di secrezione insulinica non ben descritto nemmeno nella popolazione generale. Durante il progetto non sono state trovate evidenze di effetti di lumacafotr/ivacaftor sui parametri di secrezione dell’insulina dopo 1 anno di trattamento.
Sono in corso analisi per descrivere l’effetto del genotipo sulla tolleranza al glucosio e la secrezione di insulina. I risultati preliminari mostrano che persone con FC con almeno un allele CFTR con funzionalità residua hanno migliore tolleranza al glucosio
associata a migliore funzione delle cellule beta (il tipo di cellule pancreatiche che secernono insulina). Si stanno analizzando i pazienti in follow-up di 1 anno.
I parametri di secrezione insulinica sono importanti determinanti dell’altezza in età adulta, della tolleranza al glucosio, sono collegati al genotipo FC, e sono probabilmente non facilmente influenzati da terapie con modulatori.

Scheda della Ricerca trasparente FFC#24/2019

Pubblicazioni

  • Battezzati A, Foppiani A et al. Prepuberal Insulin Secretory Indices Are Long-Term Predictors of Short Adult Stature in Cystic Fibrosis. Endocrine Connections 2022 May 10;11(5):e220056
  • Foppiani A, Ciciriello F et al. Distribution of OGTT-Related Variables in Patients with Cystic Fibrosis from Puberty to Adulthood: An Italian Multicenter Study. Journal of personalized medicine 2023 Mar 3;13(3):469
  • Colombo C, Foppiani A et al. Lumacaftor/Ivacaftor in Cystic Fibrosis: Effects on Glucose Metabolism and Insulin Secretion. Journal of endocrinological investigation 2021 Oct;44(10):2213-2218

ALTRI RISULTATI DI RICERCA

FFC#2/2022

In cellule integre, ARN23765 si lega a CFTR e stabilizza la regione proteica MSD1-NBD1

FFC#6/2022

I farmaci beta-lattamici in combinazione con bedaquilina e amikacina si sono dimostrati efficaci in vitro sulle forme in fase replicativa di Mycobacterium abscessus

FFC#1/2021

La combinazione elexacaftor/tezacaftor/ivacaftor (ETI) modula il contenuto di grassi delle cellule, in particolare a livello degli sfingolipidi