L’editing genomico permette di correggere le mutazioni genetiche, incluse quelle che colpiscono il gene CFTR e causano la fibrosi cistica. Tuttavia non tutte le mutazioni possono essere corrette, tra esse la mutazione F508del caratterizzata dalla delezione di tre nucleotidi. Al fine di aggirare i limiti imposti dalla tecnologia CRISPR attualmente a disposizione, abbiamo esplorato una via alternativa di correzione basata sull’uso di mutazioni secondarie puntiformi (cioè di singolo nucleotide) definite “neutralizzanti”. Queste mutazioni neutralizzano l’effetto della mutazione originaria dando effetti meno severi della malattia. All’interno del progetto, i ricercatori hanno studiato l’effetto delle mutazioni neutralizzanti e hanno verificato che, nei sistemi cellulari con la mutazione F508del usati, la proteina CFTR si localizzava sulla superficie della cellula. Una volta verificata la validità e l’efficacia delle mutazioni neutralizzanti il gruppo di ricerca ha messo a punto particolari strategie di editing genomico basate su CRISPR-Cas al fine di introdurre le mutazioni neutralizzanti in posizioni specifiche del gene CFTR con F508del. Questa tecnologia CRISPR-Cas di seconda generazione si chiama base editor e prevede la modifica di singoli nucleotidi (o basi) senza creare tagli. Il base editing è stato testato dal gruppo di ricerca che ora prosegue gli studi grazie al finanziamento FFC#2/2021 in cui verranno esplorate nuove mutazioni neutralizzanti, compatibili con il base editing.
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Pubblicazioni
- Maule G, et al. Gene Therapy for Cystic Fibrosis: Progress and Challenges of Genome Editing, International Journal of Molecular Sciences, Int J Mol Sci. 2020