FFC#16/2016

Terapia fagica per combattere le infezioni da Pseudomonas aeruginosa in pazienti con fibrosi cistica

FFC#16/2016

Un insieme di fagi debella l’infezione acuta da Pseudomonas aeruginosa nel 100% dei topi e allunga la sopravvivenza nel modello delle larve.

Responsabile

Daniela Erica Ghisotti (Dipartimento di Bioscienze, Università di Milano)

Ricercatori coinvolti

5

Categoria/e

AREA 3 Terapie dell’infezione broncopolmonare

Durata

1 anno

Adozione raggiunta

€ 15.000 €

RISULTATI

I ricercatori hanno isolato e caratterizzato nuovi fagi (speciali virus che hanno capacità di infettare i batteri patogeni causandone la morte) diretti contro P. aeruginosa (Pa), verificando la loro capacità di infettare un gran numero di ceppi del batterio isolati da pazienti Italiani FC. In particolare hanno identificato sei fagi, che mostravano caratteristiche adatte a essere usati per la terapia, e li hanno mescolati in un cocktail. Il cocktail fagico è stato sperimentato in due diversi modelli di infezione da Pa, il topo e le larve di Galleria mellonella.
La somministrazione del cocktail di fagi ha debellato l’infezione respiratoria acuta da Pa nel 100% dei topi ed è risultata efficace anche nelle larve, dove la letalità dovuta all’infezione veniva ritardata in modo significativo. Inoltre, sempre sul modello larvale è stata indagato l’effetto contro ceppi clinici di Pseudomonas MDR (Multiple Drug Resistance, multiresistenti alla terapia antibiotica), mucoidi e cronici, e il risultato è stato positivo. È stata inoltre sperimentata anche una somministrazione di fagi con scopo preventivo (precedente cioè all’infezione batterica), che ha mostrato di ridurre la gravità dell’infezione. I risultati ottenuti supportano la prospettiva dell’utilizzo dei fagi come nuovo approccio terapeutico contro le infezioni respiratorie da Pa in fibrosi cistica.

ALTRI RISULTATI DI RICERCA

FFC#1/2023

Tezacaftor, uno dei componenti di Kaftrio, induce un accumulo di diidroceramidi in vitro e in vivo su modello animale

FFC#4/2023

Coniugati tra pseudopalina e l’antibiotico aztreonam hanno mostrato una maggiore attività antimicrobica verso Pseudomonas aeruginosa rispetto all’antibiotico da solo

FFC#10/2023

Alcuni farmaci già approvati per l’uso nell’uomo inibiscono in vitro, su modelli FC, la crescita di P. aeruginosa, la sua virulenza o la sua capacità di formare biofilm