Vecchia e nuova fibrosi cistica, c’è ancora molto da fare per il mondo della ricerca: questo il filo conduttore dell’edizione 2025 del XXII Seminario di primavera targato FFC Ricerca. Un titolo che, come ha raccontato Carlo Castellani, direttore scientifico di Fondazione, vuole tenere conto di come si è trasformata la fibrosi cistica negli ultimi anni e di come la ricerca si stia orientando per rispondere alle esigenze di tutte le persone con FC.
Il programma ha incluso l’intervento di Nicoletta Pedemonte, vicedirettrice scientifica, su progetti strategici come GenDel-CF, Molecole 3.0, i più recenti studi post-marketing su Kaftrio. A seguire, la presentazione del nuovo gruppo per la valorizzazione della ricerca composto da Ermanno Rizzi (Direzione scientifica FFC Ricerca), Tiziano Bandiera (IIT Genova) e Marco Prosdocimi (Rare Partners) con un ruolo di ponte tra laboratori e terapie accessibili.
Tre le sessioni di approfondimento: i regolamenti e le tempistiche del processo di autorizzazione di un farmaco, con Enrico Costa di AIFA; le sfide aperte e le nuove prospettive create dai nuovi modulatori, come l’aumento della fertilità nelle donne con FC, con Barbara Messore del Centro Fibrosi Cistica Orbassano (TO); gli studi clinici in corso per mutazioni orfane di terapia, con Marco Cipolli del Centro Fibrosi Cistica Verona.
Per chi non ha potuto partecipare o desidera rivivere i momenti più salienti, sono disponibili gli highlights dell’evento sul nostro canale YouTube.
Sabato 10 pomeriggio e domenica 11 maggio ha poi avuto luogo il consueto Raduno dei volontari FFC Ricerca, occasione di incontro e condivisione per chi ogni giorno sostiene la missione della Fondazione sul territorio.
Il fine settimana di Seminario&Raduno ha visto la partecipazione di oltre 200 iscritti in presenza tra i quali tanti nuovi volontari che hanno seguito con interesse anche l’incontro in plenaria della domenica mattina, ricco di interventi e contenuti.
Grazie al contributo di Fondazione Marzotto e a tutti i partecipanti, relatori e volontari per il loro impegno costante. La strada verso una cura per tutti continua, insieme.
Qui è possibile vedere alcune immagini dell’evento



