Aziende, banche e fondazioni accanto a FFC Ricerca
Responsabili, insieme, verso una cura per tutti
le altre opportunità
Partecipare al finanziamento di un progetto consente concretamente di lavorare con i ricercatori verso il raggiungimento della mission strategica “Una Cura per tutti”.
L’adozione di un progetto può essere parziale (a partire da 8.000 euro) oppure totale (incaricandosi della copertura dell’intero budget del singolo progetto).
Ogni anno, dal 2002, FFC Ricerca indice un bando internazionale definendo aree prioritarie di ricerca sulla base del panorama italiano e internazionale, entro le quali devono collocarsi i progetti, che si richiede siano orientati, più o meno direttamente, a cure innovative per la malattia. Ai fini di garantire l’interesse dello studio, la serietà dei ricercatori e degli enti coinvolti e la trasparenza rispetto all’impiego dei fondi, l’iter adottato per la selezione è lungo e rigoroso. Complessivamente i progetti richiedono di solito finanziamenti dai 50.000 ai 200.000 euro.
FFC Ricerca si impegna inoltre a finanziare progetti strategici (in fase più avanzata oggi vi è il primo, Task Force for Cystic Fibrosis) che non rientrano nel bando e i Servizi alla ricerca.
Il sostegno dell’azienda sostenitrice verrà comunicato sui canali della Fondazione, inoltre ogni pubblicazione scientifica che comunichi i risultati della ricerca di un progetto adottato riporterà il nome del partner sostenitore. L’impresa che scelga di sostenere FFC Ricerca ha diritto ad agevolazioni fiscali (deduzione), maggiori informazioni qui.
Attiva dal fin dal 2010, la “Ricerca trasparente” ha lo scopo di fornire a chi ha permesso di reperire i fondi a sostegno dei costi di un progetto (dunque ai sostanziali finanziatori) informazioni trasparenti, verificate e comprensibili circa i risultati scientifici ottenuti.
Tra i progetti strategici di quest’anno, la campagna di informazione sul test del portatore sano prevede la possibilità per le aziende che la sostengono di portare l’informazione all’interno delle proprie sedi, contribuendo al raggiungimento degli obiettivi della campagna.
L’adozione del progetto infatti prevede l’offerta di un incontro di approfondimento rivolto ai dipendenti, durante il quale verranno esposti i concetti alla base della campagna: la fibrosi cistica, i meccanismi di ereditarietà della malattia, il test del portatore sano, le opzioni di scelta e gli strumenti per valutare la propria decisione secondi criteri di scelta informata.
La campagna si rivolge a tutta la popolazione, perché la possibilità di essere portatore sano riguarda 1 persona su 30 in Italia: questo dato rende significativo promuovere la conoscenza del test del portatore sano di fibrosi cistica, anche tra chi non ha casi in famiglia.
Attraverso questo incontro di approfondimento l’azienda non soltanto offre un servizio ai propri dipendenti, ma comunica la propria responsabilità sociale e l’impegno nei confronti della promozione delle conoscenze scientifiche e della scelta informata e l’applicazione nel concreto di valori che costruiscono una cultura aziendale condivisa.
Inoltre, saranno resi disponibili materiali informativi (locandine) da esporre negli spazi aziendali, per sottolineare il sostegno alla campagna e il contributo alla diffusione dell’informazione, svolto anche in prima persona.
Informazioni
Curiosità, dubbi? Parliamone: giulia.bovi@fibrosicisticaricerca.it o 348 703 1325