Aprono oggi i bandi di FFC Ricerca dedicati al finanziamento di progetti scientifici innovativi legati alla fibrosi cistica; sarà possibile candidarsi fino al 2 febbraio 2026.
Ricercatrici e ricercatori interessati a partecipare possono trovare tutte le informazioni e i dettagli nella sezione dedicata del nostro sito.
Le forme di finanziamento proposte dai bandi sono tre: il bando classico FFC Ricerca 2026, il Gianni Mastella Starting Grant (GMSG) e il Gianni Mastella Research Fellowship (GMRF). Per avere più informazioni sulle principali caratteristiche di ciascun finanziamento è possibile leggere più in basso.
Tutte e tre le forme sono indirizzate a ricercatrici e ricercatori italiani e internazionali: questi ultimi possono partecipare al bando in qualità di responsabili, di partner finanziati o di collaboratori esterni.
Le proposte potranno essere presentate a partire da oggi 15 dicembre 2025 fino alle 12:00 del 2 febbraio 2026 attraverso la piattaforma online dedicata.
Per ulteriori informazioni scrivere a call@fibrosicisticaricerca.it.
LE PRINCIPALI CARATTERISTICHE DEI BANDI 2026
1. Bando di ricerca classico FFC Ricerca 2026
Ricercatrici e ricercatori potranno presentare proposte progettuali con durata di 12, 24 o 36 mesi, che avranno rispettivamente a disposizione un budget massimo di 70.000 euro, 130.000 euro e 200.000 euro. È richiesto che il responsabile del progetto, il coordinatore e l’eventuale partner abbiano una posizione permanente presso un istituto di ricerca.
È possibile presentare progetti in cui siano coinvolti gruppi di ricerca stranieri: è tuttavia richiesto che almeno un partner o un collaboratore sia affiliato a un’istituzione italiana.
2. Bando Gianni Mastella
Il bando intitolato alla memoria di Gianni Mastella, co-fondatore di FFC Ricerca e pioniere della ricerca italiana nella lotta alla fibrosi cistica, è rivolto ai giovani ricercatori non strutturati e sostiene i giovani che concentrano la loro ricerca sullo studio della fibrosi cistica.
Le due categorie del Bando Gianni Mastella a cui è possibile candidarsi sono le seguenti:
- Gianni Mastella Research Fellowship (GMRF)
Rivolto a ricercatrici e ricercatori con non più di 33 anni di età (nati entro il 1993).
Per partecipare non è obbligatorio aver conseguito un dottorato di ricerca (PhD), ma è necessario avere all’attivo almeno una pubblicazione nel campo della fibrosi cistica; è richiesta una lettera di tutorship da parte di un ricercatore/medico esperto in fibrosi cistica scelto dal proponente.
Il budget a disposizione previsto è di 100.000 euro per un progetto di ricerca della durata di tre anni ed è così ripartito: 25.000 euro/anno per la borsa di studio e 25.000 euro complessivi per la ricerca. - Gianni Mastella Starting Grant (GMSG)
Rivolto a ricercatrici e ricercatori con non più di 40 anni (nati entro il 1986).
Questo bando è aperto a giovani già attivi nell’ambito della fibrosi cistica che abbiano conseguito un dottorato di ricerca (PhD) o laurea in medicina e abbiano all’attivo almeno 3 pubblicazioni scientifiche a primo nome. È inoltre richiesta una lettera di mentorship da parte di un ricercatore/medico esperto in fibrosi cistica scelto dal proponente.
Il budget a disposizione previsto è di 180.000 euro per un progetto di ricerca della durata di tre anni.
Il Bando Gianni Mastella vuole sostenere la crescita professionale e l’indipendenza scientifica di giovani ricercatrici e ricercatori, contribuendo al progresso nella ricerca grazie al finanziamento di progetti innovativi.
AREE DI STUDIO FFC RICERCA
L’edizione 2026 finanzierà studi focalizzati sulle seguenti aree di ricerca:
- Terapie e approcci innovativi per correggere il difetto di base, genetica, con un focus sulla progettazione di nuovi approcci volti a correggere il difetto di CFTR o a compensarne la mancata attività; in particolare i progetti potranno concentrarsi su: studio delle comorbidità anche legate all’invecchiamento in FC, terapie mutazione-specifiche, terapie di supporto ai farmaci modulatori, ricerca di bersagli cellulari alternativi e sviluppo di terapie di editing di DNA e RNA.
- Approcci personalizzati, con attenzione a identificare e validare nuovi modelli e saggi in vivo ed ex vivo, come il theratyping, per predire e monitorare l’efficacia delle terapie che mirano a correggere il difetto del gene CFTR.
- Terapie dell’infezione broncopolmonare, con attenzione particolare allo sviluppo di nuovi metodi diagnostici volti a una diagnosi accurata e di nuove terapie antimicrobiche per contrastare microorganismi patogeni multiresistenti o difficili da trattare.
- Terapie dell’infiammazione polmonare, in particolare approcci innovativi per studiare e mitigare i processi infiammatori polmonari.
- Ricerca clinica ed epidemiologica, con un particolare focus su: trial clinici in fase post-marketing (fase IV), studi sulle comorbidità anche legate all’invecchiamento, ricerche volte a migliorare gli esiti del trapianto di polmone nella FC, approcci diagnostici innovativi per prevedere e monitorare l’evoluzione della malattia, studi epidemiologici, ricerche sulla correlazione tra cambiamenti climatici, ambiente e salute delle persone con fibrosi cistica, studi che analizzino i cambiamenti negli oneri di cura con le nuove terapie e la possibilità di ridurre il carico terapeutico.
In Italia, circa il 30% delle persone che convivono con la fibrosi cistica non ha accesso a una terapia efficace. La Fondazione per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica mantiene alta l’attenzione sull’individuazione di terapie farmacologiche alternative ai farmaci modulatori già esistenti, con il fine ultimo di poter trovare una cura per tutti.
Dal 2002 a oggi, attraverso i bandi FFC Ricerca sono stati selezionati e promossi 499 progetti di ricerca, con il coinvolgimento di 1052 ricercatori, attivi in quasi 205 gruppi e istituti di ricerca.