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31 Maggio 2012

Vaccinazione anti-Pneumococco in fibrosi cistica

Autore: Chiara
Argomenti:
Domanda

Vorrei gentilmente chiedere un vostro parere riguardo alla effettiva necessità e utilità di dover potenziare il vaccino anti pneumococco aggiungendo i ceppi mancanti ossia il “PNEUMO 13”, come ci è stato consigliato dal pediatra di base. Attraverso il forum dove noi genitori ci confrontiamo, ho letto che non tutti i centri di riferimento ritengono utile tale vaccinazione, ritenendo che esso possa creare resistenze antibiotiche maggiori. Vorrei capire di più.
Grazie e buon lavoro

 

Risposta

Il vaccino antipneumococcico trova indicazione soprattutto nei bambini piccoli per prevenire infezioni importanti causate dal batterio Pneumococco (Streptococcus pneumoniae). Alcuni tipi di Penumococco possono dare polmonite, sinusite, otite ed anche complicanze più serie come meningite e setticemia. Oggi c’è particolare attenzione a creare immunità contro questo batterio, soprattutto perché alcuni ceppi sono diventati particolarmente resistenti agli antibiotici e quindi più difficilmente trattabili: i soggetti più a rischio sono i bambini al di sotto di 2 anni di età, e soprattutto quelli affetti da una patologia cronica. Il Pneumococco è peraltro frequentemente riscontrabile nella gola e nel naso di molte persone sane senza dare disturbo alcuno.

Oggi sono disponibili due tipi di vaccino anti-pneumococco: il vaccino “coniugato” (cioè legato ad una proteina che ne potenzia l’azione) 13-valente (Pneumo-13, cioè capace di immunizzare contro i 13 tipi più comuni di Pneumococco), indicato nei bambini dai 2 mesi ai 2 anni (sostituisce il vecchio vaccino 7-valente); il vaccino 23-valente (immunizza contro 23 tipi di Pneumococco, inclusi quelli del Pneumo-13, ma arricchito degli antigeni di alcuni ceppi identificati più recentemente come responsabili di infezioni importanti). Sono vaccini assai ben tollerati e non se ne conoscono effetti collaterali importanti. Certamente il vaccino non determina resistenza agli antibiotici. Ricordiamo che lo scopo delle vaccinazioni è quello di indurre la produzione di anticorpi specifici contro il batterio e, nel caso di questi vaccini, contro i diversi ceppi di Pneumococco.

Se si vaccina entro i 2 anni (Pneumo-13) sono necessarie 3 dosi: la seconda ad un mese dalla prima, la terza dopo almeno 6 mesi dalla seconda. Se si vaccina nel 2° anno di vita bastano due dosi. Se il bambino ha più di 2 anni è sufficiente un’unica dose (meglio usare Pneumo-23). Se un bambino è già stato vaccinato nei primi due anni con Pneumo-7 o Pneumo-13, talora si può ricorrere ad una vaccinazione integrativa con Pneumo-23 (una sola dose) per estendere la gamma di tipi batterici contro cui attivare le difese.

Nella fibrosi cistica è fortemente raccomandata la vaccinazione precoce contro molti agenti infettivi. Lo scopo è quello di evitare o contenere il maggior numero di infezioni (virali o batteriche) che potrebbero facilitare l’attecchimento di batteri patogeni tipici della malattia. La vaccinazione anti-pneumococcica, anche se ben tollerata, trova pareri non omogenei e non tutte le linee guida la raccomandano. La sua indicazione era raccomandata in passato (1) perché il bambino FC avrebbe un basso titolo di anticorpi anti-pneumococco nel siero, cioè avrebbe basse difese immunitarie contro il batterio e questo veniva attribuito al frequente uso di antibiotici che, uccidendo il batterio, avrebbero impedito l’immunizzazione naturale contro di esso. Nella fibrosi cistica lo Streptococcus pneumoniae non è ritenuto responsabile di infezioni importanti, anche se nei primi anni di vita è il 4° batterio in ordine di frequenza che si riscontra in gola e nelle prime vie aeree, dopo Ps. Aeruginosa, Staf. Aureo ed Emofilo influenzae. Uno studio di medici di Harvard di 10 anni fa (2) riscontrò che in realtà la grande maggioranza dei pazienti CF da loro analizzati per la presenza di anticorpi contro 6 tipi comuni di Pneumococco aveva nel siero livelli di anticorpi al di sopra della soglia minima considerata necessaria per una sufficiente protezione. Per tale ragione gli autori di quello studio commentavano che il bisogno di immunizzazione indiscriminata doveva essere messo in discussione. Ciononostante non si sentivano di non raccomandare tale tipo di vaccinazione nei bambini FC, considerando che una quota seppur minoritaria di essi ha comunque un basso livello di anticorpi anti-pneumococco.

Nel caso posto dalla domanda il suggerimento è quello di confrontarsi con i medici del centro di cura FC, offrendo queste o altre informazioni utili alla soluzione, accettando che su questo problema i pareri sono diversi e non vi è ad oggi un comportamento standard basato su documentate evidenze.

1. BC Children Hospital, Vancouver. Vaccinations for CF patients. www.bcchildrens.ca/Services/SpecializedPediatrics/CysticFibrosis
2. Lahiri T, Waltz DA. Preimmunization anti-pneumococcal antibody levels are protective in a majority of patients with cystic fibrosis. Pediatrics 2001 Oct;108:E62

 

G.M.


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