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16 Marzo 2013

Ivacaftor e VX-809 (Lumacaftor) in combinazione: iniziano trial clinici di fase 3 in omozigoti e di fase 2 in eterozigoti DF508

G.M.

Un recente comunicato (26 febbraio) dell’azienda farmaceutica Vertex (1) ha dato informazione dei nuovi studi clinici che verranno avviati nel corso del 2013.

Due studi paralleli di fase 3 (uno chiamato TRAFFIC e l’altro TRANSPORT) riguarderanno pazienti FC omozigoti per la mutazione DF508, di età eguale o superiore a 12 anni, trattati con una combinazione di Ivacaftor (Kalydeco) e VX-809 (Lumacaftor) per 24 settimane, con assegnazione dei trattamenti in doppio cieco e randomizzato. Ciascuno studio intende includere 500 pazienti, che verranno suddivisi in tre gruppi: il gruppo 1 riceverà una dose di VX-809 600 mg una volta al giorno e due dosi (una ogni 12 ore) di Ivacaftor 250 mg; il gruppo 2 riceverà VX-809 400 mg ogni 12 ore e Ivacaftor 250 mg ogni 12 ore (i due farmaci sono inclusi in unica compressa); il gruppo 3 assumerà un placebo. Il parametro di valutazione principale sarà il FEV1%. Tutti i pazienti, alla fine del periodo di 24 settimane, inclusi quelli in placebo, riceveranno in doppio cieco uno dei due regimi di combinazione per un periodo addizionale di 96 settimane. Questi studi si svolgeranno nel Nordamerica, in Europa e in Australia, ma ancora non si conoscono i siti e i centri dove verranno attuati né i riferimenti per i contatti (2). E’ possibile che vi partecipino anche alcuni centri italiani ma ancora non lo sappiamo.

Questi studi sono sostenuti dai risultati ottenuti in trial di fase 2 (3), in cui in un limitato numero di pazienti omozigoti DF508 (21 pazienti) trattati con la combinazione VX-809 600 mg 1 volta al giorno + Ivacaftor 250 mg 2 volte al giorno si è ottenuto un significativo incremento di FEV1 rispetto al placebo dopo 28 giorni di trattamento (+ 12,8%). Quasi simili risultati si erano ottenuti, nello stesso studio di fase 2 in 11 pazienti omozigoti DF508 trattati con con VX-809 400 mg due volte al dì combinato con Ivacaftor 250 mg due volte al di.Ricordiamo che Ivacaftor è un potenziatore di CFTR mutata che aveva dato risultati eccellenti in pazienti con mutazione G551D. Si è ipotizzato che il farmaco potesse avere effetto potenziatore anche sulla DF508 CFTR, purchè la proteina intrappolata all’interno della cellula potesse essere fatta maturare e trasportata sulla membrana apicale della cellula stessa. Quest’ultima sarebbe l’azione svolta dal correttore VX-809. I risultati di studi di fase 2 avrebbero dimostrato che questo è possibile. La Vertex sta pianificando anche uno studio di fase 2, simile ai due trial di fase 3 sopraindicati, in soggetti omozigoti DF508 di età tra 6 e 11 anni.Infine viene segnalato che si sta pianificando uno studio esplorativo di fase 2 con la combinazione VX-809 / Ivacaftor in soggetti di 12 o più anni eterozigoti DF508, che abbiano una sola copia di tale mutazione associata ad un’altra mutazione non sensibile al trattamento con Ivacaftor.

1. http://www.businesswire.com/news/home/20130226006924/en

2. http://www.clinicaltrials.gov/ct2/show/NCT01807923?term=VX-809&rank=6

3. http://www.clinicaltrials.gov/ct2/show/NCT01225211?term=VX-809&rank=1