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18 Giugno 2020

CF Europe chiede ad EMA di approvare rapidamente Trikafta subordinando l’autorizzazione a particolari condizioni

L’attesa approvazione del modulatore di CFTR Trikafta da parte dell’Autorità europea per i farmaci (EMA) sta avendo un percorso più lungo del previsto: qui viene data notizia, con piena condivisione di FFC, dei motivati interventi messi in atto da CF Europe per accelerarne la conclusione.

CF Europe è la Federazione delle Associazioni di persone con malattia FC e loro familiari presenti in 39 paesi europei. Fondata nel 2003, ha tra i suoi scopi principali quello di rappresentare e difendere gli interessi delle persone con FC. Ha assunto un ruolo molto attivo nel sostenere il diritto all’accesso ai nuovi farmaci modulatori di CFTR e ha scritto un’importante lettera all’EMA. Questa Fondazione condivide e supporta pienamente la lettera, apprezzandone in particolare la solidità e l’accuratezza delle argomentazioni sociali e scientifiche. Il messaggio è indirizzato al CHMP (il comitato tecnico scientifico) di EMA e al suo responsabile, ma in particolare ai valutatori che hanno attualmente in esame Trikafta, il farmaco approvato negli USA da FDA con indicazione per tutti i soggetti con FC a partire dai 12 anni di età e una mutazione F508del nel genotipo (anche una sola copia di F508del, indipendentemente da quale sia la seconda).

La decisione del CHMP su Trikafta sarà collegiale, ma la lettera giustamente è rivolta ai diretti valutatori del farmaco, portando una documentata descrizione delle difficoltà drammatiche che le persone FC debbono affrontare in epoca di pandemia COVID-19, e dei rischi aumentati per l’andamento della loro malattia, sia in termini di mortalità che di morbilità. Questi dati sono frutto di un’inchiesta svolta dalla stessa CF Europe. Inoltre, è segnalata la battuta d’arresto subita a ogni livello nel processo del trapianto polmonare (anche qui i dati sono derivati da un report internazionale).

A fronte di queste eccezionali circostanze, CF Europe chiede di approvare Trikafta con un’Autorizzazione all’Immissione in Commercio (AIC) subordinata a particolari condizioni (conditional marketing authorisation). Un’AIC di questo genere viene rilasciata quando, pur non essendo disponibili dati clinici completi in merito all’efficacia e sicurezza del farmaco, questo rappresenta lo stesso una risorsa terapeutica poiché il contesto è una situazione di emergenza/minaccia per la salute pubblica in generale, che aggrava i rischi dei soggetti affetti da patologie gravi ed evolutive. L’AIC subordinata a condizioni particolari ha validità annuale e il suo rinnovo e passaggio ad approvazione normale dipende dall’esito della valutazione degli ulteriori dati richiesti dal CHMP all’azienda farmaceutica a completamento del profilo di efficacia e sicurezza del medicinale.

CF-Europe chiede inoltre che il CHMP si esprima sull’accesso all’uso compassionevole di Trikafta, dato che per ora esso rappresenta l’unica modalità per ottenere il farmaco, ma i criteri di accesso variano molto da nazione a nazione; e per di più in alcune nazioni anche adesso non vi è quest’opportunità.

La richiesta di approvazione di Trikafta è stata presentata da Vertex al CHMP di EMA alla fine di ottobre 2019 (appena dopo l’approvazione da parte di FDA statunitense). Si sa che la richiesta è stata accettata e inclusa nelle procedure di Approvazione Accelerata del CHMP-EMA a dicembre 2019. La valutazione del CHMP non dovrebbe avere una durata maggiore di sei mesi (5), a meno che non sia richiesto all’azienda di rispondere a quesiti posti dai valutatori, che possono riguardare il modo in cui il farmaco è stato studiato, come è stato prodotto, la grandezza dei benefici o la serietà degli effetti collaterali. Partendo da novembre 2019 i sei mesi a disposizione per l’approvazione scadrebbero a giugno-luglio 2020, ma non sappiamo se siano state chieste altre informazioni ai produttori di Trikafta. È possibile che il dibattito, come accennato nella lettera di CF Europe, verta sull’indicazione del farmaco per F508del in singola o doppia copia e se in singola copia da quali altre mutazioni accompagnata.

Dal sito EMA apprendiamo che i valutatori si giovano nel loro processo decisionale di un gruppo di consultazione allargato e polidisciplinare (SWAP: Scientific Advice Working Party), fra cui possono essere incluse le persone con malattia. Il gruppo di consultazione ritiene che nella maggior parte dei casi (90%) il parere dei malati aggiunga valore alla valutazione strettamente scientifica e nel 2018 in un caso su cinque il processo valutativo è stato modificato in modo che riflettesse l’opinione delle persone con malattia. Quindi la lettera di CF Europe è quanto mai opportuna e potrebbe indurre assai buoni risultati: è atteso un aggiornamento che sarà fornito sempre da parte di CF Europe per fine giugno.

1)  cf-europe.eu/about
2) CF europe requests that EMA consider a conditional marketing authorisation for the triple combination, cf-europe.eu
3) cf-europe.eu/wp-content/uploads/2020/06/Overview-of-the-Rare-Barometer-survey_Final.pdf
4) Han C et al “Global Transplantation COVID Report March 2020”. Transplantation 2020
5) investors.vrtx.com/news-releases/news-release-details/adding-multimedia-fda-approves-trikafta, 21/1/2019
6) Middleton, P et al. Elexacaftor–tezacaftor–ivacaftor for cystic fibrosis with a single Phe508del allele. New England Journal of Medicine. 2019
7) Heijerman, HG et al. Efficacy and safety of the elexacaftor plus tezacaftor plus ivacaftor combination regimen in people with cystic fibrosis homozygous for the F508del mutation: a double-blind, randomised, phase 3 trial. The Lancet. 2019
8) ClinicalTrials.gov. 2020. A Phase 3 Study of VX-445 Combination Therapy in Cystic Fibrosis (CF) Subjects Heterozygous for F508del and a Gating or Residual Function Mutation (F/G and F/RF Genotypes).
9) Conditional marketing authorisation, ema.europa.eu

G. Borgo