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4 Dicembre 2008

Alimentazione con gastrostomia (PEG) in fibrosi cistica

Autore: G.G.
Domanda

Salve. Con i dottori che seguono mia figlia stiamo valutando l’opportunità di intervenire per tentare di migliorare la sua situazione nutrizionale piuttosto compromessa (7 anni 16 kg circa) con la PEG. Psicologicamente un po’ mi turba questo intervento, comunque si deciderà per il bene della bambina. Mi hanno detto qualcosa riguardo la PEG,ma ora io mi chiedo: nel caso in cui gliela facessero, dovrà alimentarsi solo artificialmente o avrebbe comunque anche la possibilità di continuare a mangiare normalmente? Grazie per la risposta.

Risposta

La PEG (Percutaneous Endoscopic Gastrostomy = Gastrostomia per via percutanea ed endoscopica) è una tecnica consistente nel praticare un foro nello stomaco (gastrostomia) attraverso la cute (via percutanea) per inserirvi un piccolo tubo con l’aiuto di un gastroscopio introdotto per via orale fino allo stomaco. Tale tubicino serve per introdurre alimento. E’ una tecnica di alimentazione artificiale riservata a casi di grave malnutrizione che non riescono ad assumere sufficiente cibo per via naturale. Il trattamento ottiene in genere risultati soddisfacenti sullo stato nutrizionale associato ad una apparente stabilizzazione della funzione respiratoria (1). Si veda anche sul problema dell’alimentazione artificiale in fibrosi cistica la domanda-risposta del 23.11.98: Alimentazione artificiale in una ragazza con fibrosi cistica.

Quando si ricorre a questo tipo di alimentazione artificiale si cerca di non far perdere al malato l’attidudine ad alimentarsi per via naturale, che viene comunque mantenuta per quanto possibile e solo integrata dalla componente artificiale. A tale scopo si tende ad utilizzare la notte, per quanto possibile, per la nutrizione attraverso gastrostomia.

1. Williams SG, et al. Percutaneous endoscopic gastrostomy feeding in patients with cystic fibrosis. Gut. 1999;44:87-90

G. M.


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