Sei in Home . Informati . Domande e Risposte . Allergia in fibrosi cistica

9 Marzo 2010

Allergia in fibrosi cistica

Autore: Matteo
Domanda

Sono un soggetto con FC allergico a molte cose (epitelio di gatto, di cane, graminacee, aspergillo) e volevo chiedere informazioni sui pro e sui contro di vaccini o altre terapie antiallergiche, che fino ad oggi sono state sconsigliate, poiché non così utili da far fronte ai disagi che esse possono creare. Grazie

Risposta

La prescrizione dell’ITS (immunoterapia specifica, cioè quella basata sulla desensibilizzazione attraverso la somministrazione in piccole dosi crescenti delle sostanze verso cui si è allergici) è indicata solo nei pazienti che hanno una patologia allergica diagnosticata come legata all’innalzamento nel siero di immunoglobuline E (IgE): tipicamente la rinocongiuntivite allergica e l’asma allergica. Vi si ricorre in genere quando la gravità e la durata dei sintomi siano dimostrati chiaramente dipendenti dall’avvenuta sensibilizzazione verso l’allergene sospetto. 
Si deve dimostrare infatti il ruolo causale dell’allergene. Questa terapia va impiegata nelle fasi precoci dell’asma e non nell’asma grave (FEV1 > 70%) o non adeguatamente controllata dalla terapia farmacologia (1). 
L’ITS può essere somministrata per via sottocutanea o sublinguale. Essa è efficace nella rinite e nell’asma dell’adulto e del bambino ma comporta il rischio di effetti collaterali, anche se si prendono tutte le precauzioni di sicurezza. La risposta clinica all’ITS è specifica per l’allergene utilizzato, quindi è una terapia maggiormente indicata nei pazienti monosensibili (cioè sensibili ad un solo allergene).

Nella fibrosi cistica è possibile riscontrare, come in chi non ha FC, positività ai test allergici per comuni allergeni, ma raramente questa condizione è causa di disturbi tipicamente allergici e non vi è in genere indicazione al trattamento antiallergico desensibilizzante. L’unica allergia veramente importante in questa malattia è quella legata al fungo Aspergillus fumigatus. Ma si tratta di una particolare forma di allergia, chiamata “Aspergillosi broncopolmonare allergica”, in cui sono in causa non solo le immunoglobuline E (in questi casi elevatissime) ma anche altri tipi di risposta immunitaria, che inducono, oltre alle manifestazioni asmatiche, anche particolare infiammazione dei polmoni. Per questa condizione non è indicata la desensibilizzazione specifica.

1. G Passalacqua, S Durham. JACI 2007;119:881

2. Thia LP, Balfour Lynn IM. Diagnosing allergic bronchopulmonary aspergillosis in children with cystic fibrosis. Paediatr Respir Rev. 2009 Mar;10(1):37-42. Review.

Dr. Anna Lucania, III Pediatria ad indirizzo allergologico e pneumologico, Ospedale G. Di Cristina, Palermo


Se hai trovato utile questa risposta, sostieni la divulgazione scientifica

Dona ora