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7 Gennaio 2016

Ancora non validato l’impiego di argento ionico come antibatterico in fibrosi cistica

Autore: Vittorio
Domanda

Salve, vorrei sapere se ci sono studi sull’utilizzo dell’argento colloidale ionico in fibrosi cistica, in particolare via aerosol.
Inoltre, quali sono i limiti sull’assorbimento per via orale per un paziente fc rispetto a una persona sana, e se questi limiti vengono superati in caso di concomitante assunzione di farmaci correttori/potenziatori. Grazie per la vostra disponibilità.

Risposta

Del problema dell’impiego dell’argento come antibatterico nell’infezione polmonare in fibrosi cistica ci siamo già occupati su questo sito. Si vedano le domande-risposte del 06.06.09 Argento colloidale: nessuno spazio terapeutico, dubbia azione antibatterica e del 11.03.15 L’argento in prospettiva antibatterica.

Confermiamo che, a prescindere dalla pressante e non onesta azione di marketing fatta su web per l’impiego dell’argento colloidale come rimedio naturale o integratore alimentare con vari intenti salutari, negli ultimi anni è rinato qualche interesse scientifico per l’argento ionizzato (Ag+), soprattutto per alcune sue proprietà antibatteriche: alcuni studi in vitro e anche in vivo su modelli animali sono stati compiuti anche nel campo dell’infezione da Pseudomonas aeruginosa in fibrosi cistica. L’interesse si è centrato soprattutto su sospensioni colloidali (atomi d’argento incapsulati in nanoparticelle) anche per possibile uso aerosolico. Ricordiamo i risultati ottenuti anche in vivo su modelli murini di infezione polmonare da Ps. aeruginosa con un complesso di argento-carbene (SCC10) incapsulato in nanoparticelle di L-tirosina polifosfato (1). Altri complessi di argento-carbene sono stati in seguito sperimentati in vitro e anche su modelli animali con qualche efficacia su diversi batteri, implicati spesso nell’infezione polmonare FC, come Ps. aeruginosa, Alcaligenes xylosoxidans e Burkholderia gladioli (2, 3). Un incoraggiante studio con altro tipo di nanoparticelle di polifosfoestere (biodegradabili) capaci di liberare argento allo stato ionico è stato sperimentato in vitro, con effetto su batteri di comune isolamento in FC e riduzione della tossicità sulle cellule bronchiali umane (4). Ricordiamo infine l’effetto di rinforzo dell’antibiotico aztreonam nell’inibizione del biofilm di Ps aeruginosa, meccanismo che induce nel batterio resistenza agli antibiotici (5).
Tuttavia, va detto che ancora non disponiamo di studi clinici su pazienti, atti a verificare l’effetto antibatterico e la non tossicità dell’argento ionico veicolato con nanoparticelle di varia natura, eventualmente per via aerosolica. Sulla possibile tossicità dei nano-aerosol (anche di argento) nei soggetti sani e nelle persone con fibrosi cistica, uno studio recente ha sollevato giustificata necessità di prudenza (6).

Circa alcuni specifici quesiti posti dal nostro interlocutore: nulla sappiamo sull’assorbimento intestinale di argento ionico nel soggetto FC, ma non vediamo ragioni di pensare che non sia dissimile da quello di un soggetto non FC; tanto meno sappiamo quale possa essere l’effetto di farmaci modulatori di CFTR sull’assorbimento intestinale di argento.
Quello che possiamo dire con convinzione è che, allo stato delle conoscenze, l’argento ionico come antibatterico in fibrosi cistica non ha oggi ancora un supporto scientifico che ne giustifichi l’uso e ne garantisca la sicurezza.

1. Hindi KM, et Al. The antimicrobial efficacy of sustained release silver-carbene complex-loaded L-tyrosine polyphosphate nanoparticles: characterization, in vitro and in vivo studies. Biomaterials. 2009 Aug;30(22):37719.doi:10.1016/j.biomaterials.2009.03.044. Epub 2009 Apr 23.
2. Shah PN, et Al. Synthesis, characterization, and in vivo efficacy of shell cross-linked nanoparticle formulations carrying silver antimicrobials as aerosolized therapeutics. ACS Nano. 2013 Jun 25;7(6):4977-87. doi: 10.1021/nn400322f. Epub 2013 Jun 4
3. Wright BD, et Al. Synthesis, characterization, and antimicrobial activity of silver carbene complexes derived from 4,5,6,7-tetrachlorobenzimidazole against antibiotic resistant bacteria. Dalton Trans. 2012 Jun 7;41(21):6500-6. doi: 10.1039/c2dt00055e. Epub 2012 Mar 8.
4. Zhang F, et Al. Degradable polyphosphoester-based silver-loaded nanoparticles as therapeutics for bacterial lung infections. Nanoscale. 2015 Feb 14;7(6):2265-70. doi: 10.1039/c4nr07103d.
5. Habash MB, Park AJ, Vis EC, Harris RJ, Khursigara CM. Synergy of silver nanoparticles and aztreonam against Pseudomonas aeruginosa PAO1 biofilms. Antimicrob Agents Chemother. 2014 Oct;58(10):5818-30. doi: 10.1128/AAC.03170-14. Epub 2014 Jul 21
6. Jeannet N, et Al. Acute toxicity of silver and carbon nanoaerosols to normal and cystic fibrosis human bronchial epithelial cells. Nanotoxicology. 2015 May 26:1-13. [Epub ahead of print]

G. M.


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