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18 Aprile 2009

Bamifillina come coadiuvante respiratorio in FC

Autore: Carla
Argomenti: Varie
Domanda

Buonasera, vorrei sapere se farmaci aventi come principio attivo la bamifillina cloridrato potrebbero essere utili come coadiuvanti respiratori nella fibrosi cistica. Grazie per l’attenzione.

Risposta

La bamifillina è un farmaco broncodilatatore: favorisce cioè l’aumento del calibro bronchiale facilitando il movimento dell’aria nelle vie aeree. Appartiene alla categoria dei farmaci teofillinici (il capostipite è appunto la teofillina) ed è impiegata nel trattamento dell’asma, della bronchite cronica ostruttiva, dell’enfisema polmonare. Nella fibrosi cistica è possibile una condizione asmatica o simil- asmatica, cioè uno stato di costrizione dei bronchi che può rispondere al trattamento con broncodilatatori (1). Questa condizione asmatica è particolarmente presente in una complicanza di particolare natura allergica chiamata “Aspergillosi broncopolmonare allergica”. Tuttavia si ricorre di solito a broncodilatatori beta-adrenergici, tipo salbutamolo, talora associati, senza molto successo peraltro, a cortisonici per aerosol. Raramente si ricorre ai teofillinici, anche se a questi viene attribuita anche una collaterale azione facilitante il movimento delle cilia bronchiali. In realtà mancano per i teofillinici sperimentazioni che ne abbiano validato l’uso in questa malattia. Crediamo peraltro che il loro eventuale impiego in condizioni asmatiche o simil-asmatiche non abbia molto significato, e non ne andrebbero ignorati comunque i possibili effetti collaterali.

1. Balfour-Lynn IM. Asthma in cystic fibrosis. J R Soc Med 2003;96(Suppl. 43):30-34

G.M.


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