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10 Febbraio 2009

Controversie sul “Bonus straordinario” per famiglie a basso reddito con un disabile nel nucleo

Autore: raffaella
Argomenti: Assistenza sociale
Domanda

Gradirei sapere se un nucleo familiare composto da sole due persone (capofamiglia e coniuge disabile – affetto da FC, con invalidità civile 100% e riconoscimento dei benefici della legge 104 – e fiscalmente a carico del coniuge) ha diritto al bonus di mille euro se i redditi familiari complessivi non superano i trentacinquemila euro, come disposto dal d.l. n.185 del 29/11/2008. Secondo il caf da me interpellato il diritto non c’è, in quanto nel nucleo familiare non c’ è la presenza di figli. Cosa essenziale, secondo loro, per poter godere di questo beneficio. Ma in questo modo non è in atto una discriminazione verso i nuclei familiari che non hanno figli? Se lo scopo del bonus è anche quello di aiutare le famiglie che presentano un disabile all’ interno del nucleo familiare, perchè si condiziona questo bonus alla presenza di figli? grazie.

Risposta

Come ormai noto, con Decreto-legge 185/2008, convertito nella legge n. 2 del 28.01.2009, l’attuale Governo ha predisposto “Misure urgenti per il sostegno a famiglie, lavoro, occupazione e impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionale“.

Nello specifico, in relazione al quesito su esposto, l’art. 1 – Titolo I del suddetto decreto prevede l’erogazione per il solo anno 2009 di un “bonus straordinario” in favore di “nuclei familiari” a basso reddito, i cui componenti siano titolari di determinate categorie di reddito. L’importo del bonus spettante varia in funzione sia della composizione del nucleo familiare che del reddito complessivo conseguito dai relativi componenti nel periodo d’imposta 2007 o, in alternativa, nel periodo d’imposta 2008. Il decreto-legge precisa quali sono i redditi da tenere in considerazione per individuare il diritto al bonus e il suo ammontare.

Ciò premesso, quindi, il bonus compete nelle misure di seguito indicate:

1. 200 euro, per il nucleo con unico componente e reddito da pensione non superiore a 15 mila euro;

2. 300 euro, per il nucleo familiare di due persone e reddito non superiore a 17 mila euro;

3. 450 euro, per il nucleo familiare di tre persone e reddito non superiore a 17 mila euro;

4. 500 euro, per il nucleo familiare di quattro persone e reddito non superiore a 20 mila euro;

5. 600 euro, per il nucleo familiare di cinque persone e reddito non superiore a 20 mila euro;

6. 1.000 euro, per il nucleo familiare di oltre cinque persone e reddito non superiore a 22 mila euro;

7. 1.000 euro, per il nucleo familiare con componenti portatori di handicap e reddito non superiore a 35 mila euro.

Successivamente all’emanazione del decreto- legge 185/2008, l’Agenzia delle Entrate, con propria circolare (del 05.12.2008), ha provveduto ad elaborare i moduli e le istruzioni per la richiesta del “Bonus Straordinario”. In tale circolare, relativamente a quanto indicato nel punto 7 – oggetto del quesito – viene puntualizzato che per “componente portatore di handicap” è da intendersi esclusivamente il figlio con handicap a carico del richiedente. Vengono pertanto esclusi dal computo gli altri familiari, pur con handicap, che non siano strettamente i figli a carico (così come correttamente indicato dall’operatore del Caf interpellato). Viene inoltre precisato che il “portatore di handicap” a cui ci si riferisce è quello con “connotazione di gravità“, così come previsto dall’art. 3 comma 3 della legge 05.02.1992 n. 104.

In un primo tempo, quindi, la platea degli interessati al beneficio relativo alla presenza di un portatore di handicap è stata sensibilmente ristretta.

Di recente, tuttavia, la stessa Agenzia delle Entrate, con un’ulteriore circolare (n. 2/E del 03.02.2009), ha provveduto a correggere le istruzioni impartite nel precedente Provvedimento. Tale circolare, infatti, pur lasciando ancora esclusi molti cittadini, pur disabili ed in stato di bisogno, fornisce nuovi chiarimenti in ordine alle modalità applicative della disposizione sopra citata: mentre prima si faceva riferimento al solo figlio con handicap ora “il riferimento generico ai componenti del nucleo familiare porta a ritenere che la norma in esame sia applicabile in tutti i casi in cui nel nucleo familiare sia presente il coniuge, un figlio o altro familiare del richiedente, portatori di handicap ai sensi dell’articolo 3 della legge 5 febbraio 1992, n. 104, per i quali ricorre la condizione di persona fiscalmente a carico ai sensi dell’articolo 12 del Tuir”.

Tali nuove disposizioni, in definitiva, oggi consentono alla nostra interlocutrice di rientrare con la sua famiglia tra le categorie di cittadini interessati ai suddetti benefici. Consigliamo pertanto di rivolgersi nuovamente con fiducia al Caf prescelto per l’avvio delle necessarie pratiche volte ad ottenere il beneficio richiesto.

Riferimenti normativi:

· Decreto-legge 185/2008, convertito nella legge n. 2 del 28.01.2009: “Misure urgenti per il sostegno a famiglie, lavoro, occupazione e impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionale“.

· Circolare Agenzia delle Entrate del 05 dicembre 2008: “Approvazione dei modelli per la richiesta del bonus straordinario per famiglie, lavoratori, pensionati e non autosufficienza, ai sensi dell’art. 1 del decreto legge 29 novembre 2008, n. 185.“.

Circolare Agenzia delle Entrate del 03 febbraio 2009: “Bonus straordinario per famiglie, lavoratori, pensionati e non autosufficienti – Art. 1 del d.l. 29 novembre 2008, n. 185“.

Ass. Soc. Donatella Fogazza Osp. dei Bambini “Di Cristina”, Palermo


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