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23 Ottobre 2011

Depurazione dell’acqua di casa

Autore: Marco
Argomenti: Varie
Domanda

Gentile Fondazione, volevo chiedere un vostro parere sull’utilizzo dei depuratori ad osmosi inversa per la produzione di acqua potabile nelle abitazioni. In particolare, vi chiedo se c’è il rischio che l’acqua sia contaminata da batteri (pur cambiando regolarmente i filtri) e pertanto possa essere pericolosa per nostra figlia affetta da FC. Grazie per la vostra attenzione.

Risposta

Questa domanda si riferisce ad un processo di potabilizzazione dell’acqua basato sul sistema dell'”osmosi inversa”. L’osmosi inversa è utilizzata nel trattamento dell’acqua, sia per la desalinizzazione, sia per la rimozione di tracce di fosfati, calcio e metalli pesanti, nonché pesticidi, materiali radioattivi e di quasi tutte le molecole inquinanti. Non è certo che questo sistema, che depura l’acqua dalle sostanze in essa disciolte, sia in grado anche di depurarla da particelle sospese e non disciolte, come batteri e funghi.

C’è peraltro da chiedersi qual è la ragione per cui c’è necessità di depurare l’acqua di casa se questa è ricavata da un acquedotto pubblico che dovrebbe assicurare una relativa purezza riguardo a sostanze inquinanti disciolte e riguardo ad eventuali batteri. Se l’acqua di acquedotto è garantita dall’autorità del territorio non conviene complicarsi la vita con depuratori casalinghi del tipo menzionato, che oltretutto priva l’acqua naturale de suo contenuto in calcio, assai importante. Tuttavia, se vi sono condizioni dell’acqua considerate a rischio, l’unico modo corretto per accertarsi della purezza dell’acqua (potabilità) dal punto di vista batteriologico, è richiedere ad un laboratorio serio l’analisi batteriologica, sia prima della depurazione che dopo la depurazione.

G.M.


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