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24 Novembre 2014

Il VeinViewer, un evidenziatore di vene a raggi infrarossi: per facilitare il reperimento di un accesso venoso nei bambini

Autore: Francesca
Argomenti: Varie
Domanda

Buonasera, sono la mamma di una bimba con FC di 30 mesi. I ricoveri che la bambina fa sono molto strazianti per il fatto che l’inserimento dell’agocannula richiede tantissimo tempo, e la bimba viene punta in varie parti del corpo prima di riuscire a trovare la vena! Questo si ripete durante il ricovero almeno ogni 2 giorni perché l’agitazione dopo poco cede! Il prolungarsi dell’inserimento dell'”agostino” crea tanto dolore, trauma e spavento nella bimba che, oltretutto, perde tantissimi liquidi e rimane traumatizzata dopo queste ore nel cercare di inserire l’ago! Ho appena letto dell’esistenza di uno strumento “evidenziatore di vene a infrarossi” che permette di individuare le vene ed andare a colpo sicuro!!! Questo strumento, secondo il mio parere, è straordinario e dovrebbe essere presente soprattutto nei reparti dove i bimbi vengono spesso ricoverati, sarebbe una tranquillità maggiore sia per il bambino che per i genitori! La mia domanda è questa: potete fare delle ricerche di questo strumento? Le ASL potrebbero rifornirlo? Grazie mille in anticipo e buon lavoro.

 

Risposta

Questa domanda solleva un problema importante, quello della sofferenza dei bambini ospedalizzati, che spesso devono subire parecchi tentativi per trovare la vena al fine di inserire un’agocannula per prelievo di sangue o per infusioni venose. Da qualche anno è stato messo in commercio uno strumento, denominato VeinViewer, che aiuta ad ottenere un maggior successo nel reperire le vene, soprattutto nei bambini più piccoli. Lo strumento infatti, che poggia su un piedistallo rotabile, è dotato di una luce a raggi infrarossi che visualizza i vasi, una telecamera digitale registra l’immagine riflessa, l’immagine elaborata viene proiettata sulla pelle nello stesso punto, in tempo reale, e così l’operatore ottiene una road-map completa dell’albero venoso, in modo tale da intervenire con precisione, maggiore margine di sicurezza e riduzione considerevole dei tentativi a vuoto di captare la vena. Ci sono anche versioni più semplici che ne permettono anche l’uso a domicilio.

Si riducono anche i rischi di infezione (grazie al fatto di utilizzare meno accessi venosi centrali). Altro beneficio del VeinViewer è sicuramente la riduzione del numero di infortuni biologici, intesi come punture accidentali, grazie alla riduzione del numero di tentativi.

E’ stata fatta nel 2010 una sperimentazione trattando soggetti con metodo tradizionale in confronto a soggetti in cui l’inserimento dell’agocannula è stato fatto con supporto del VeinViewer (1). Complessivamente è stata ottenuta una riduzione di circa il 65% dei tentativi di reperire una vena con l’uso del facilitatore a raggi infrarossi. C’è più di un fornitore che può mettere a disposizione lo strumento, crediamo anche in Italia, e già qualche ospedale l’ha adottato. Crediamo valga la pena di promuoverne l’uso, per i soggetti nei quali l’accesso venoso è difficilmente reperibile anche in mani esperte, specialmente nei reparti pediatrici.

1. Hess H. A Biomedical Device to Improve Pediatric Vascular Access Success. Pediatric Nursing 2010; 36 (5):259-263.

G. M.


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