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28 Aprile 2006

Impatto fecale e bevande gassate

Autore: Marco
Domanda

Buongiorno, vorrei chiedere delucidazioni sugli impatti fecali. Ho 21 anni e fortunatamente godo di buona salute, non ho mai avuto episodi gravi nè respiratori nè altro. Da 6 anni però mi trovo nella condizione di assumere regolarmente il Selg Esse in media ogni 2 settimane per questo tipo di problema. Faccio molto uso di bevande gassate e nella mia dieta tendo ad eccedere nel mangiare, anche perchè fin dalla nascita i miei genitori mi hanno abituato ad una dieta ipercalorica. La mia domanda è: la presenza frequente di questi impatti fecali può essere incentivata da bibite gassate? Come posso evitare il più possibile l’impatto fecale? a lungo andare può provocare danni permanenti?

Risposta

Informazioni generali sull’impatto fecale in fibrosi cistica si possono trovare su questo sito nella domanda e risposta del 04.04.05 Impatto fecale in fibrosi cistica.

Alcuni adulti FC hanno una particolare tendenza a recidivare in questa complicanza. Certamente vi concorrono abitudini alimentari errate (non regolarità nei pasti, scarsa assunzione di cibi contenenti fibre, rinvio della defecazione, etc). Non abbiamo specifiche informazioni sulla responsabilità delle bevande gassate, tuttavia certamente l’eccessivo uso di bevande gassate è da evitarsi: l’eccessiva distensione gastrica che provocano tali bevande può alterare la regolare motilità dell’intestino e modificare l’equilibrio delle secrezioni gastrointestinali. E’ consigliabile astenersi per quanto possibile da tali bevande. Infine, certamente il ripetersi di episodi ostruttivi a livello dell’ultimo tratto dell’ileo e dell’ansa cieca dell’intestino crasso può creare una condizione di impatto cronico (come è forse il caso in questione), sostenuta ed accompagnata anche da una condizione di infiammazione della parete di questo tratto intestinale, che alla lunga è fattore facilitante. C’è comunque sempre tempo per iniziare a correggere le abitudini scorrette.

G. M.


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