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29 Maggio 2007

Indennità di accompagnamento negata

Autore: Claudia
Argomenti: Assistenza sociale
Domanda

Abito in provincia di Pesaro-Urbino. Mia figlia Joanna ha 11 anni ed è affetta fibrosi cistica in forma completa. Joanna percepisce l’assegno di invalidità civile ed usufruisce dei diritti della legge 104, ma, in modo a me inspiegabile, le è stata negata l’indennità di accompagnamento, nonostante che la fibrosi cistica comporti, a livello nazionale, un livello di invalidità del 100%. Ho saputo che in diverse regioni d’Italia l’indennità di accompagnamento viene riconosciuta sin dalla nascita. Come vi comportate nella vostra regione a questo riguardo? Dipende dunque dalle regioni? Grata di una risposta.

Risposta

Ai minorenni riconosciuti invalidi civili non viene assegnata una vera e propria percentuale di invalidità – così come per i maggiorenni – ma il diritto all’erogazione di 2 provvidenze economiche (si veda al riguardo in “domande e risposte” su questo sito: 31.01.07 “Provvidenze socio-assistenziali per persone invalide civili e loro familiari” e 12.02.07 “Indennità di frequenza e indennità di accompagnamento per bambini FC“), in relazione al grado di “gravità” riconosciuto dalla competente Commissione medica alla situazione clinica del soggetto interessato: l’indennità di frequenza (equiparata ad una invalidità parziale) e l’indennità di accompagnamento (equiparata ad una invalidità totale): il riconoscimento dell’una esclude l’altra.

Pertanto possono ottenere il riconoscimento dell’ indennità di accompagnamento i minori le cui condizioni, sulla base della documentazione clinica allegata, siano valutate dalla Commissione medica competente più gravi di quelle che danno diritto all’ indennità di frequenza.

Ciò premesso, una veloce e certamente non esaustiva indagine, condotta tra le colleghe di alcuni Centri Regionali di Riferimento, rappresentativi della suddivisione territoriale del nostro paese (Nord, Centro, Sud e Isole), ha evidenziato come – soprattutto da alcuni anni – la prassi più diffusa sia il riconoscimento dell’indennità di frequenza sin dai primi mesi di vita o comunque sin dalla “diagnosi”. Solo raramente le condizioni cliniche dei minori affetti da Fibrosi cistica vengono reputate così “gravi” da consentire il riconoscimento all’erogazione dell’indennità di accompagnamento.

La sopraccitata tendenza è presente pressoché in tutto il territorio nazionale. Tuttavia, in alcune regioni del sud – anche se sempre meno frequentemente – permane la prassi di riconoscere il diritto all’accompagnamento ai minori al di sotto dei 3 anni d’età e – successivamente ai 3 anni – il riconoscimento all’indennità di frequenza.

Ass. Sociale Donatella Fogazza Centro Regionale Fibrosi Cistica, Palermo


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