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12 Aprile 2011

Induratio penis plastica

Autore: Antonio
Argomenti: Varie
Domanda

Sono un paziente di 43 anni affetto da fibrosi cistica eterozigote composta atipica. Ultimamente ho problemi di induratio penis plastica. Volevo sapere se tale patologia può essere causata dalla fibrosi cistica e se la cura con ionoforesi e laser terapia possa avere una sua efficacia in soggetti con fibrosi cistica. Cordiali Saluti

Risposta

L’Induratio Penis Plastica (o malattia di La Peyronie) è essenzialmente un’area cicatriziale che si sviluppa a carico della membrana che riveste i corpi cavernosi del pene. Sul perchè si produce questa “cicatrice” non si hanno le idee chiare, infatti vengono chiamati in cause molti fattori, troppi: microtraumi, alterata autoimmunità, collagenopatie, etc. Di fatto si tratta di una malattia che non interferisce con l’apparato urinario, si sviluppa in modo capriccioso, può rimanere stabile nel tempo oppure può peggiorare in modo del tutto imprevedibile. Non è una malattia tumorale e l’unico problema reale è quello dell’incurvamento del pene in erezione. Col passare del tempo può essere responsabile di deficit erettivo anche con un meccanismo di fuga venosa durante l’erezione: il sangue all’interno del pene non viene trattenuto ma scappa via attraverso vene che non si chiudono come dovrebbero. I problemi quindi sono di tipo meccanico e funzionale. La diagnosi è clinica e quindi è l’urologo che attraverso una visita mette in evidenza un bottoncino duro a carico di uno o ambedue i corpi cavernosi. Con l’ecografia si documenta meglio l’estensione della lesione e soprattutto se sia calcificata. Le cure sono cambiate molto nel corso degli ultimi 15 anni: si è passati dalle infiltrazioni con varie sostanze tipo cortisonici a terapie esterne come la ionoforesi. Si è visto che il principio più utile e logico da seguire è quello di non indurre lesioni del corpo cavernoso che possono fungere da spine irritative responsabili di ulteriore creazione di tessuto fibroso. Il trattamento che propongo sono le onde d’urto (ESWT) che si basano sull’appoggio di una piccola sonda tipo quella dell’ecografia sul pene: ogni trattamento, indolore, dura una ventina di minuti e va ripetuto per 3-4 volte nell’arco di qualche settimana. L’incurvamento del pene in erezione può essere corretto con un intervento chirurgico. Tutte queste procedure vengono regolarmente eseguite presso il reparto in cui lavoro.

Nota di redazione. Non abbiamo trovato in letteratura scientifica alcuna segnalazione di associazione di questa anomalia con fibrosi cistica. Del resto crediamo difficile pensare ad un rapporto causale tra induratio penis plastica e fibrosi cistica. Questa patologia probabilmente è associata in modo casuale alla malattia di fondo nel caso della domanda.

Dr Roberto Baldassarre (Andrologo. Divisione di Urologia, Azienda Ospedaliera Universitaria, Policlinico B.go Roma, Verona)


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