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23 Maggio 2011

Iperinflazione alla radiografia del torace

Autore: Luca
Argomenti: Rx torace
Domanda

Bambino piccolo: con l’esecuzione del controllo annuale tramite RX torace, riscontrata iper-inflazione polmonare diffusa su entrambi gli ambiti polmonari, definita modesta ma ben evidente. Iniziata terapia con sol. ipertonica preceduta da broncodilatatori. Bimbo asintomatico, aspirati faringei negativi, nessun problema importante per tutto l’anno. Nel ripetere a distanza di un anno il controllo radiologico (3 radiografie) e con terapia avviata, la risposta è stata la medesima: referto sostanzialmente sovrapponibile al precedente! Non sappiamo cosa pensare, abbiamo lavorato tanto per tutto l’anno: fisioterapia, pep-mask, giochi per far fiato e via dicendo. E’ da illusi pensare che tale quadro polmonare possa migliorare nel tempo? La terapia è stata confermata tale e quale. Chiedo un vostro parere in merito, . Ringraziandovi anticipatamente, con stima

Risposta

La cosiddetta “iperinflazione”, che si evidenzia all’esame radiografico standard del torace, esprime una sovra distensione degli alveoli polmonari, dovuta ad una specie di “intrappolamento” dell’aria da cui gli alveoli non si svuotano a sufficienza. E’ la più comune e più precoce manifestazione respiratoria nella fibrosi cistica, presente assai frequentemente anche nei bimbi FC che stanno bene e seguono correttamente il programma di cura. Il meccanismo di “intrappolamento” è dovuto al fatto che i piccoli bronchi e i bronchioli possono contenere, almeno alcuni, delle secrezioni che li ostruiscono parzialmente oppure hanno la parete un po’ ispessita perché un po’ infiammata. Questa ostruzione parziale consente all’aria di entrare negli alveoli liberamente, perché nella fase inspiratoria c’è nel torace una pressione negativa che li tiene distesi. Nella fase espiratoria (di espulsione dell’aria) la pressione nel torace si fa positiva e tende a ridurre il calibro dei bronchioli, per loro natura non rigidi, con il risultato che è più l’aria che entra rispetto a quella che esce: una specie di meccanismo a valvola. Naturalmente non è che gli alveoli continuino a gonfiarsi, perché in qualche modo l’aria viene riassorbita e si realizza un ragionevole compenso. Sviluppandosi l’apparato respiratorio ed aumentando il calibro dei bronchi, è possibile che questo fenomeno di iperinflazione tenda a ridursi, purchè non intervengano fatti infettivi e infiammatori aggiuntivi che tendano a ridurre la pervietà dei piccoli bronchi.

G.M.


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