Sei in Home . Informati . Domande e Risposte . Lavatrici come fonte di infezioni crociate

30 Novembre 2009

Lavatrici come fonte di infezioni crociate

Autore: Sissi
Domanda

Possono sussistere problemi tra due o più persone con FC che utilizzino la stessa lavatrice? C’è possibilità di infezioni crociate? Grazie

Risposta

Conosco solo due studi che si sono occupati della sopravvivenza di Pseudomonas aeruginosa (PA) sui tessuti dopo lavaggio in lavatrice. Uno, del 1997, mostrava che PA sopravvive utilizzando un programma a 55°C ma viene eliminato se c’è aggiunta di candeggina al lavaggio.

Uno studio del 2007 rileva la sopravvivenza di PA con un ciclo a 60 gradi e la sua scomparsa con un ciclo a 75°. A complicare le cose, però, lo studio del 1997 dice che la temperatura dichiarata dalla lavatrice domestica utilizzata nello studio era di 90 gradi ma quella effettiva si aggirava sui 55 gradi: quindi, non esiste la certezza che impostando una certa temperatura sulla lavatrice essa sia realmente garantita!

In linea generale comunque direi che le tre variabili che entrano in gioco sono: temperatura, uso o meno di candeggina, tipo di utilizzo della biancheria (es: biancheria intima o lenzuola per il letto? Per la prima il rischio di infezione crociata attraverso lavatrice immagino sia minore che per le lenzuola). Ma va ricordato che alcuni tessuti, la lana in particolare, non tollerano in lavatrice temperature elevate.

Tornando alla domanda, quindi, nell’uso corrente non conviene che due persone con FC utilizzino la stessa lavatrice per il lavaggio comune dei rispettivi effetti personali, indipendentemente dai batteri di cui sono eventuali portatori.

Filippo Festini, Prof. Associato Facoltà Scienze Infermieristiche, Università di Firenze


Se hai trovato utile questa risposta, sostieni la divulgazione scientifica

Dona ora