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30 Maggio 2007

Mal di testa al risveglio

Autore: Morena
Domanda

Mio figlio di 19 anni accusa frequentemente forti mal di testa al mattino al risveglio.

In passato ha avuto polipi nasali, che ora sembrano assenti, ed è stato operato di adenoidi.

Non accade quasi mai che il mal di testa si verifichi in altri momenti della giornata, può esserci un motivo plausibile? Grazie

Risposta

Rimandiamo per informazioni generali sulla cefalea alla domanda del 22.05.07 Mal di testa e fibrosi cistica.

Ripetiamo che nelle persone con fibrosi cistica è quasi abitualmente presente una rino-sinusite cronica, talora accompagnata a poliposi nasale, come probabilmente nel caso della domanda: questa può accompagnarsi, ma non obbligatoriamente, a cefalea. I polipi nasali possono attenuarsi o anche scomparire spontaneamente con l’età, pur rimanendo il quadro sinusitico di fondo. Se la cefalea, specialmente avvertita a livello della fronte o della faccia (nella domanda non viene specificato, né viene specificato se la cefalea sia unilaterale o bilaterale), possa dipendere dalla sinusite cronica di base è questione discutibile sia nei malati CF che nei non CF. Quella che comunemente viene definita come cefalea da sinusite (sinus headache) è stata ridimensionata negli ultimi anni. Un recente “consensus” americano (una conferenza di specialisti che si confrontano e concordano su linee comuni di orientamento diagnostico e terapeutico) multidisciplinare ha stabilito che la maggioranza delle cefalee di origine ritenuta nasale sono in realtà condizioni di emicrania non legata realmente alla patologia nasale o paranasale (1,2,3). E’ l’emicrania un disturbo cronico con manifestazioni episodiche, talora violente, spesso associato a manifestazioni neurologiche complesse e legato ad anomalie di regolazione nervosa autonoma dei vasi arteriosi.

La cefalea solo al mattino al risveglio non ha una chiara spiegazione. Se riteniamo in causa la sinusite, si può immaginare che l’immobilità e la posizione orizzontale delle ore notturne ed il conseguente ristagno di secreti nei seni paranasali possano evocare il dolore quando il risveglio abbassa la soglia di sensibilità che era invece elevata nel sonno: la scomparsa nelle ore successive potrebbe tradurre l’instaurarsi di un drenaggio delle secrezioni dovuto alla posizione eretta ed al movimento. Ma, a livello di comune senso clinico, conviene suggerire che una condizione quale quella enunciata nella domanda merita forse un approfondimento da parte di uno specialista otoiatra ed eventualmente uno specialista in cefalee, specialmente se il disturbo pesa nella qualità di vita del giovane. Escludere o diagnosticare una condizione di emicrania è importante, anche perché questa condizione è oggi eventualmente in gran parte curabile, ma è importante individuare anche altre possibili cause.

Non va poi trascurato il fatto che una cefalea , che prima non era presente, in una persona con FC può essere uno dei segni evocatori di una esacerbazione infettiva, che merita attenzione.

1. Gupta M, Silberstein SD. Therapeutic options in the management of headeache sttributed to rhinosinusitis. Expert Opin Pharmacother. 2005;6:715-22

2. Levine HL, et al. An otolaryngology, neurology, allergy, and primary care consensus on diagnosis and treatment of sinus headache. Otolaryngol Head Neck Surg. 2006;134:516-23

3. Pynnonen MA, Terrel JE. Conditions that masquerade as chronic rhinosinusitis: a medical record review. Arch Otolaryngol Head Neck Surg. 2006;132:748-51

G. M.


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