Sei in Home . Informati . Domande e Risposte . Proteina C Reattiva (PCR): marcatore di fase acuta dell’infiammazione

29 Giugno 2011

Proteina C Reattiva (PCR): marcatore di fase acuta dell’infiammazione

Autore: Alessandro
Argomenti: Infiammazione
Domanda

Anche dopo una lunga degenza con terapia a base di antibiotici (15-20 gg) e ad appena 4 o 5 giorni dopo dalla dimissione dall’ospedale (con valori PCR ritornati normali), la PCR si ripresenta alta, addirittura con valore 10. Che significa?

Risposta

La PCR (Proteina C Reattiva) è un marcatore di fase acuta dell’infiammazione che si determina nel sangue: si tratta di una proteina sintetizzata e liberata dal fegato in risposta allo stimolo di sostanze che provengono dai tessuti infiammati. I valori normali sono in genere inferiori a 10 mg/litro, con una media di 5-6 mg/L.

In fibrosi cistica in genere si innalza in occasione di una esacerbazione respiratoria (esacerbazione infettiva/infiammatoria) e torna normale o quasi allo spegnersi dell’esacerbazione. Talora è possibile che vi sia ricaduta dell’esacerbazione anche a distanza di pochi giorni dalla precedente. Nel caso della domanda si tratta comunque di valori di PCR al limite del normale e che non obbligatoriamente sono da considerare associati a nuova esacerbazione, a meno che non compaiano sintomi evocativi di questa.

G.M.


Se hai trovato utile questa risposta, sostieni la divulgazione scientifica

Dona ora