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23 Maggio 2012

Prucalopride: un farmaco per curare la stipsi cronica, con alcuni limiti

Autore: Monica
Domanda

Vorrei sapere se esistono controindicazioni all’uso del procinetico prucalopride in FC e se il suo meccanismo d’azione e’ indipendente dal CFTR. Grazie mille

Risposta

Il prucalopride (prodotto commerciale Resolor) è un farmaco che agisce nei casi di motilità intestinale alterata che porta a costipazione (stipsi) cronica, stimolando il recettore della serotonina (5TH4), con aumento conseguente della motilità intestinale e quindi possibile effetto facilitante l’evacuazione. Viene indicato nel trattamento della pseudostruzione intestinale cronica nelle donne. Tre trial clinici sono stati condotti negli anni ’90, ma nessuna verifica con studi clinici negli ultimi 10 anni: il 90% dei soggetti partecipanti a quegli studi erano donne ed è la ragione per cui l’indicazione approvata è per le donne. Il farmaco è stato approvato per l’uso e la commercializzazione in Europa ma non negli USA (FDA). Esso può avere in una discreta percentuale di casi alcuni effetti collaterali: cefalea, nausea, dolori addominali, diarrea.

Questa sostanza non ha alcun effetto di interferenza con la proteina CFTR. Non vi sono segnalazioni o indicazioni al suo uso nella fibrosi cistica. Non se ne conoscono comunque le controindicazioni e tuttavia se si pensa di impiegarlo per trattare le sindromi di ostruzione intestinale distale, conviene consultare bene il medico di un centro FC, perché nelle condizioni di vera ostruzione intestinale il suo impiego viene in genere fortemente sconsigliato.

G.M.


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