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8 Marzo 2021

Sospetto di broncopatia cronica e terapie correlate

Autore: Carol
Argomenti: Bronchite cronica
Domanda

Buongiorno, sono una trapiantata di midollo nell’anno 2015, ora ho quasi 25 anni e, dopo aver fatto chemio e radioterapia, nel corso di questi 5 anni ho sviluppato una forte tosse portandomi anche a essere propensa a bronchiti e polmoniti. Ora vivo con tosse e presenza di rumori a livello polmonare, che sembrerebbe catarro ristagnato che non sono mai riuscita a togliere, né con aerosol, né con sciroppi e nemmeno con antibiotici. Qualcuno può consigliarmi delle soluzioni per risolvere il mio problema? È frustrante vivere con l’ansia di come si comporti il polmone con la paura che si formi un’altra bronchite. Grazie mille.

Risposta

Perché il problema particolare posto dalla domanda abbia una risposta d’utilità generale, diciamo che se il sospetto è di una broncopatia cronica, occorre prima di tutto un inquadramento clinico (indagini radiologiche, prove di funzionalità respiratoria, microbiologia su escreato) che il medico curante può predisporre. Sulla scorta di questo inquadramento può essere consultato un Centro pneumologico specializzato (non occorre pensare a un centro per la fibrosi cistica, anche se qualche raro centro FC talvolta ha una sezione per le malattie respiratorie croniche non FC), che può valutare se siano indicate le tecniche che si applicano in fibrosi cistica per tenere liberi i bronchi quali aerosolterapia e soprattutto fisioterapia respiratoria. Queste terapie preventive fanno parte del bagaglio terapeutico comune a tutte le broncopatie croniche e potrebbero essere applicate con successo, ma prima bisogna conoscere il quadro di fondo.

G. Borgo


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