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7 Luglio 2009

Terapia eradicante di Ps aeruginosa e diarrea da antibiotici

Autore: Maria
Domanda

Sono la mamma di una bimba di 3 anni affetta da FC, alla quale da poco è stato diagnosticata la presenza di Pseudomonas aeruginosa. Dopo 4 somministrazioni di ciproxin (+ aerosol con bramitob) le feci sono diventate stranissime: inodori, color verde oliva con striature rosa, molto mucose e frequenti (4/5 volte al dì). Adesso abbiamo interrotto l’antibiotico e mi chiedevo se l’aerosol da solo può bastare o quale alternativa di cura può esserci eventualmente. Inoltre,mi chiedevo se questa forma di intolleranza al farmaco sia più o meno frequente. Vi ringrazio anticipatamente

Risposta

La domanda ripropone la problematica del trattamento antibiotico precoce nei confronti della prima infezione da P. aeruginosa (Pa), già in parte trattata nella risposta alla domanda del 23.02.09 (Essere infettati molto precocemente da Ps. aerugionsa comporta una progosi peggiore?). La maggior parte dei pazienti affetti da fibrosi cistica viene infettata nel corso della vita da Pa. Se il paziente continua ad albergare cronicamente il germe di solito si assiste nel tempo ad un progressivo danno del polmone, caratterizzato da incremento della morbilità e declino della funzionalità polmonare (FEV1) (1-3). Il trattamento antibiotico precoce, al primo isolamento del germe, riduce consistentemente la probabilità di cronicizzazione dell’infezione (2-7). Solo pochi studi sono stati finora condotti sull’uso della terapia antibiotica al momento della prima infezione da Pa (1, 5-7). Tali studi sono stati condotti con vari schemi di trattamento, su un numero limitato di pazienti, spesso in assenza di un gruppo di controllo, e gli indicatori di esito non sono omogenei (7). In sostanza, la limitata esperienza maturata in questo settore non consente a oggi di suggerire uno schema di terapia “ottimale” della prima infezione.

In linea generale gli schemi di trattamento di solito proposti ai pazienti si basano sulla somministrazione di ciprofloxacin per os e colistina per aerosol, oppure sull’uso della sola tobramicina per via inalatoria. Da studi finora pubblicati non sembra che le vie di somministrazione per os e/o aerosolica abbiano un’efficacia inferiore nell’eradicare il germe rispetto alla terapia per via endovenosa, che richiede un maggior impegno per il paziente (5-8). Indipendentemente dal tipo di terapia scelto, la percentuale di successo è comunque alta e oscilla mediamente intorno all’85% (5-7). Sono attualmente in corso studi su larga casistica per verificare se l’associazione ciproxin per via orale e tobramicina per via inalatoria possa essere più efficace rispetto agli schemi di terapia finora adottati (9).

Dal punto di vista pratico, quindi la sola somministrazione di tobramicina per via inalatoria può ritenersi efficace, ma una particolare attenzione deve essere dedicata al follow-up microbiologico. Secondo la definizione del Cystic Fibrosis Trust (UK), infatti il germe è da considerarsi eradicato quando almeno tre colture consecutive dalle vie aeree risultino negative in un periodo di sei mesi (8).

A seguito di trattamento antibiotico vengono inoltre riferite nella bambina delloa domanda alterazioni dell’alvo. Tali manifestazioni potrebbero essere un semplice fenomeno intercorrente, legato alla pura concomitanza con una banale diarrea infettiva, oppure potrebbero rappresentare le iniziali manifestazioni di una diarrea da antibiotici. Con questo termine viene indicata una diarrea da cause non altrimenti spiegabili insorta a seguito della somministrazione di antibiotici (10-11). La diarrea da antibiotici, che comunque si manifesta più frequentemente dopo alcuni giorni dall’inizio del trattamento, può verificarsi sia in pazienti trattati per via orale che in pazienti trattati per via parenterale (10). La frequenza di questa complicazione varia molto in relazione al tipo di agente antibatterico scelto . Per i fluorochinoloni (la categoria di antibiotici cui appartiene il Ciproxin) può verificarsi nel 2-5% dei soggetti che assumono tale categoria di farmaci (10). Benché alcune rare cause di diarrea da antibiotici siano da ascrivere a quadri particolari di infezione batterica intestinale, la causa probabilmente più frequente della diarrea da antibiotici è da ricercare “semplicemente” in un’alterazione della flora polimicrobica intestinale, i cui delicati equilibri vengono a modificarsi a seguito del trattamento (10). Gli antibiotici infatti, per quanto efficaci nel combattere le infezioni, non sono dotati di solito di selettività riguardo alla sede di azione (10-11). Il trattamento antibatterico finisce pertanto per influenzare la flora batterica presente a livello intestinale, non direttamente coinvolta nel processo patologico che ha reso necessaria la somministrazione dell’antibiotico. La gravità della diarrea da antibiotici è estremamente variabile, nella maggior parte dei casi è poco più che un semplice disturbo, mentre in altri casi, fortunatamente molto più rari, può manifestarsi con un severo quadro di colite associato a febbre e dolori crampiformi addominali (10-11).

Bibliografia

1. Gibson R, Burns J, Ramsey BW. Pathophysiology and management of pulmonary infections in cystic fibrosis. Am J Respir Crit Care Med 2003;168 (8):918-951.

2. Doring G, Hoiby N for the Consensus Study Group. Early intervention and prevention of lung disease in cystic fibrosis: a European Consensus. J Cyst Fibros 2004; 3 (2): 67-91.

3. Hoiby N. Prospects for the prevention and control of pseudomonal infection in children with cystic fibrosis. Paediatr Drugs 2000;2 (6):451-463.

4. Hoiby N. Understanding bacterial biofilms in patients with cystic fibrosis: current and innovative approaches to potential therapies. J Cyst Fibros 2002; 1 (4): 249-254.

5. Frederiksen B, Koch C, Hoiby N. Antibiotic treatment of initial colonisation with Pseudomonas aeruginosa postpones chronic infection and prevents deterioration of pulmonary function in cystic fibrosis. Pediatr Pulmonol 1997; 23 (5): 330-335.

6. Taccetti G, Campana S, Festini F, Mascherini M, Doring G. Early eradication Therapy against P.aeruginosa in cystic fibrosis patients. Eur Respir J 2005; 26 (3): 1-4.

7. Wood DM, Smyth AR. Antibiotic strategies for eradicating Pseudomonas aeruginosa in people with cystic fibrosis. Cochrane Database Syst Rev 2006 ;(1): CD004197.

8. Cystic Fibrosis Trust Infection Control Group. Pseudomonas aeruginosa infection in people with cystic fibrosis: suggestion for prevention and infection control. Cystic Fibrosis Trust 2001. Bromley

9. The EPIC Observational Study (EPIC OBS). http://clinicaltrials.gov/ct2/show/NCT00676169

10. Bartlett JG. Antibiotic-associated diarrhea. N Engl J Med 2002; 346: 334339

11. McFarland LV. Antibiotic-associated diarrhea: epidemiology, trends and treatment. Future Microbiol 2008; 3: 563-578

Dr Giovanni Taccetti, Centro Fibrosi Cistica, Osp. Meyer, Firenze


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