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17 Gennaio 2008

Un brufolo sul viso

Autore: Lucia
Domanda

Ho la fibrosi cistica e ho 25 anni. Il mio stato di salute è medio- buono ma da maggio ho iniziato ad avere un piccolo brufolo sul viso, sono andata dal dermatologo perchè iniziava a cambiare colore e mi ha fatto l’esame istologico. Il risultato è stato negativo: non si trattava nemmeno di una microbatteriosi ma, con tutti i famaci che ho assunto, non ho risolto niente! Un mese fa ho avuto lo stesso evento vicino alla cavigla del piede e così ho deciso di andare a IDI di Roma e lì sono stata ricoverata 6 giorni e la loro conclusione è stata che si tratta di “granulomi dovuti dalla malattia”. Tuttavia, il mio dottore non riesce a spiegarmi niente perchè dice che non si è mai verificato un caso del genere. Spero che voi mi sappiate dare una spiegazione. Grazie

Risposta

L’unica alterazione della cute che conosciamo essere direttamente legata alla fibrosi cistica è quella delle ghiandole sudoripare, peraltro alterate solo funzionalmente (producono sudore eccessivamente concentrato in sale) e non anatomicamente.

Del resto, la cute, sia in persone con FC che in persone senza FC, può essere sede di varie manifestazioni (allergiche, infettive, tossiche, infiammatorie, etc), per la massima parte innocenti o quasi. Purtroppo la domanda posta non riferisce né i dettagli del referto istologico del primo esame né ci dice su quali basi l’ospedale che ha ricoverato per 6 giorni (perché?) la persona che ci scrive parla di “granulomi legati alla malattia”. Granuloma è un termine generico che sta a significare una lesione infiammatoria localizzata (possibile in vari organi) di solito piccola, che si presenta in forma di nodulo o granulo. Essa contiene in genere cellule infiammatorie del sangue (globuli bianchi) raggruppate in maniera compatta. Può essere espressione di una reazione locale, talora di natura batterica, o generale, come reazione infiammatoria sistemica di svariata natura.

Più di questo non ci sentiamo di dire ma, ancora una volta, ci sentiamo di suggerire alla persona che ci scrive di consultarsi con i medici del suo centro di riferimento per la fibrosi cistica che certamente possono identificare queste manifestazioni (probabilmente innocenti) per correlarle eventualmente agli altri problemi clinici della persona, prima di consultare specialisti che non conoscono la fibrosi cistica ma soprattutto non conoscono le peculiarità cliniche generali e la storia clinica della persona che appare preoccupata, giustamente o ingiustamente, per queste manifestazioni cutanee.

G.M.


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