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7 Settembre 2010

Vaccini: discutiamone serenamente

Autore: Silvia
Argomenti: Vaccini
Domanda

Da tempo, su un forum FC, persone che non sono malate nè hanno parenti malati, sostengono strampalate teorie alimentari e inviano messaggi secondo me terroristici a gente che con vaccini, terapie e medicinali deve forzatamente fare i conti quotidianamente. Quello che incollo sotto è l’ultimo arrivato. Vorrei che un medico FC ribattesse a quello che sostiene questo signore, in modo da non lasciare che una informazione di questo tipo faccia seri danni a chi il vaccino è bene che lo faccia. Vi ringrazio tantissimo per il lavoro di informazione che fate.

<<SIAMO CONTRO la falsamente detta IMMUNIZZAZIONE VACCINALE perche’ i VACCINI sono MOLTO pericolosi. Le autorità e gli enti “sanitari” ripetono ogni giorno: “Non c’è nient’altro che possiate fare per proteggervi dalle malattie, perciò vaccinatevi”. Questa affermazione è una menzogna ed una falsità biologica. Le mutazioni genetiche indotte da TUTTI i Vaccini sono ormai ben note. Anche la Polio, sclerosi, distrofie, leucemie, malattie autoimmuni, aids, allergie alimentari e non, celiachia, asma, autismo, diabete, ecc. sono scatenate dai vaccini per vari motivi: mutazioni genetiche + alterazione delle funzioni endocellulari, ecc. Nella sola UMBRIA la nostra associazione ha raccolto quasi 5.000 segnalazioni di autismo…e l’Umbria e’ una piccola regione a densità di popolazione minima… Pensate a quanti bambini autistici ci sono in Italia proporzionalmente, e siamo attorno ai 150.000 malati e forse più. Malati di disfunzioni dello sviluppo che portano all’autismo, per le ischemie (e non solo quelle) indotte dai vaccini! Ciò significa che Tutto ciò che si dice da parte degli “enti” preposti alla salute umana, medici allopatici compresi, sui Vaccini (qualsiasi) e’ completamente FALSO, perche’ i Vaccini, oltre ad intossicare, infiammare, creare ischemie ed immunodepressione per tutta la vita del soggetto vaccinato, per le gravi sollecitazioni alle quali è indotto l’organismo ed in particolare il sistema immunitario, essi creano mutazioni genetiche nei mitocondri, trasmissibili alla prole….ecc. Questo, perchè i Vaccini a virus sono un cocktail di sostanze tossiche e di proteine complesse a DNA molto pericolose, perchè sono eterologhe (=estranee), oltre ai contaminanti + adiuvanti + tossine contenuti nei Vaccini che aiutano la destabilizzazione delle funzioni di cellule, enzimi, flora batterica, sistema immunitario, DNA, ecc. Di fatto le vaccinazioni servono SOLO ad intossicare con il contenuto dei vaccini, metalli pesanti, prodotti cancerogeni, sostanze tossiche, nanoparticelle comprese, antibiotici, prodotti antifertilita’, ecc… ed a creare ischemie, per creare, mantenere ed ampliare il mercato dei malati. Quindi è tutto un vantaggio NON seguire le “direttive farmacologiche o vaccinatorie” dettate dalle case farmaceutiche, di cui gli enti governativi sono solo dei lacchè. I VACCINI CAUSANO anche ATTACCHI MICRO-VASCOLARI. Quindi, l’unica soluzione e’ NON vaccinarsi MAI! Tratto da: www.mednat.org/vaccini/dannivacc.htm E per finire, mentre noi lavoriamo come somari per guadagnarci il pane quotidiano, i prePotenti del mondo lavorano per renderci ancora più schiavi. Guarda questi video e fai passare parola a tutta la tua mailing list. E’ troppo importante, anche se sta succedendo adesso negli USA: se questi psichiatri, scienziati e medici non vengono fermati cominceranno anche qui e nel resto del mondo e sarà la fine dell’umanità. Ripeto: dopo che li hai visti in tutte le loro sezioni, passa parola!!! [www.youtube.com]# [www.youtube.com] La giornalista Jane Bergmeister, che aveva denunciato le case farmaceutiche per la sporca faccenda dell’influenza suina, sta per essere arrestata in Austria e stanno cercando di farla internare in manicomio [www.youtube.com]. Vedi anche LOBOTOMIA con i VACCINI [www.youtube.com] Interrogazioni al PARLAMENTO ITALIANO 285 e 286: Resoconto sommario pag. 88, del 11 GEN. 1996
Presentata agli Onorevoli Parlamentari, dal’ On. Pedrizzi (AN).
 Al Presidente del Consiglio dei Ministri ed al Ministro della Sanita’:



Premesso:

• Che l’Associazione Universo Bambino ha diramato qualche tempo fa un comunicato riguardante le vaccinazioni praticate su neonati e le conseguenze negative che da queste possono derivare:

• Che il predetto comunicato riferiva che le vaccinazioni possono provocare nei bambini patologie gravi come, tra l’altro, distrofie, sclerosi, anemie, epilessie, morti improvvise, ecc.,

• Ad oggi NESSUN MINISTRO ha mai risposto all’interrogazione; per loro NON SE NE DEVE PARLARE MAI. chissà perchè? Il MINISTERO della “salute” italiano ed altri Enti europei, informati sui DANNI dei VACCINI,.NON rispondono. Che siano la lunga mano di Big Pharma? SI!!
 Il BUSINESS dei VACCINI: prima si creano con le vaccinazioni le mutazioni genetiche, per creare e mantenere il mercato dei malati e poi si raccolgono soldi con la questua di Telethon per la ricerca fasulla. Perche’ le VERE cause sono i VACCINI! G. Paolo Vanoli – Giornalista, specializzato in Sanità da 40 anni – Naturista, Consulente in Scienza della Nutrizione e Medicine Naturali – www.mednat.org.

 

Risposta

E’ difficile esporre sinteticamente delle contro-obiezioni e argomentare in maniera completa ed esaustiva. Servirebbe molto spazio e molta calma. Il tono utilizzato dagli accusatori dei vaccini è invece un tono esasperato e ideologizzato, da “allarme rosso”. Non so quanto sia possibile dialogare, se prima non ci si rasserena un po’ aprendosi all’ascolto dell’interlocutore e accettando di confrontarsi su argomenti razionali. La presa di posizione nei confronti dei “vaccini”, prima ancora che poco scientifica, è carente anche sul piano della logica: affermare “i vaccini fanno male” sarebbe come dire “le automobili sono veloci” o “gli italiani sono simpatici”. Ovviamente sarà bene fare dei distinguo.

Rimanendo comunque per un momento su un piano generale, l’idea che sta alla base di una vaccinazione è un’idea decisamente geniale: procurare una malattia in forma lieve, quasi sempre inapparente o comunque attenuata, garantendo il grande vantaggio che deriva da ogni malattia infettiva in caso di superamento, cioè la futura immunità. In parole difficili, i medici dicono: mantenere il potere immunogeno, eliminando il potere patogeno; più semplicemente, avere gli anticorpi “gratis”, prima dell’attacco della malattia vera, contro malattie un tempo devastanti come tetano, difterite, poliomielite, ma anche morbillo, pertosse, ecc. Non a caso la vaccinazione è detta immunizzazione “attiva” in quanto opera attraverso la stimolazione del sistema immunitario che forma gli anticorpi necessari.

E’ veramente “gratis” questa acquisizione di immunità? No, purtroppo, data la possibile presenza di effetti collaterali, solitamente rari, quasi sempre lievi (dolore e rossore nella sede di iniezione, febbre, …) ma talvolta (rarissimamente) anche seri (convulsioni, encefaliti, ecc). Ed è giustissimo che qualcuno si preoccupi degli effetti avversi dei farmaci in generale e dei vaccini in particolare. Troppo spesso infatti la medicina si è lasciata andare a trionfalismi fuori luogo, esaltando il potere dei rimedi e minimizzando o nascondendo i rischi degli interventi terapeutici o preventivi: i “miracoli” della medicina. Ma è giunto ormai il tempo in cui anche la medicina, finalmente, può vantare una certa quota di prove scientifiche derivanti da studi ben progettati e ben condotti. Ed è maturo dunque il momento perché l’utilità di ogni singolo vaccino venga analizzata al “microscopio” degli studi e misurata non sulle impressioni, ma sui numeri. La logica che deve prevalere nell’applicare i risultati degli studi deve seguire un duplice approccio:

A) Da un lato vanno pesati sui “due piatti della bilancia” i danni legati alle malattie, dall’altro i danni procurati dai vaccini, in termini di effetti avversi. Si sente spesso dire “io sono contrario ai vaccini” ma curiosamente non si sente mai dire “io sono contrario alle malattie”; se siamo così severi nel valutare i danni da vaccino, vogliamo esserlo anche nei confronti dei danni legati alle malattie? Abbiamo già dimenticato le migliaia di morti o di handicappati permanenti che si contavano regolarmente ogni anno per difterite, tetano, pertosse, morbillo, meningite, poliomielite, ecc?

B) Dall’altro lato, va ricordato che non esiste il vaccino in termini assoluti, ma vanno tenute in considerazione le interazioni con la stagione, il soggetto vaccinato, le condizioni ambientali particolari. Il discorso va dunque individualizzato, nel formulare le controindicazioni alle singole vaccinazioni. Quasi sempre si tratta di false controindicazioni (esempio: un po’ di febbre), quasi mai di reali controindicazioni. E’ inevitabile citare a questo proposito alcune tra le centinaia di fonti ormai a disposizione sia dei medici che del pubblico (alcune ben scritte e ben argomentate, altre assai poco scientificamente fondate e dunque poco credibili). Limitiamoci a due sole, di cui si forniscono qui le referenze bibliografiche.

Una fonte internazionale: il Green Book; è una sorta di “bibbia” delle vaccinazioni. Ma non dimentichiamo il più modesto ma ottimo, nonché italiano, Manuale del Progetto “Genitori più” (www.genitoripiu.it/). Il Green Book è per gli addetti ai lavori, il Progetto Genitori più è invece destinato ai genitori, pur avendo anche una parte riservata ai professionisti. Si tratta di un’opera mirabile per completezza, essenzialità e chiarezza di informazioni. Il merito va ad alcuni pediatri e igienisti seri e appassionati che hanno intrapreso questa importante iniziativa.

Analizziamo ora un esempio tra i tanti a proposito del punto A, cioè del confronto tra danni legati al morbillo e danni da vaccino. Il morbillo, lasciato alla sua naturale evoluzione, determina, tra le conseguenze più note:

    • 1 caso di morte ogni 1.000-2.000 malati (ricordiamo che in assenza di vaccinazione praticamente tutti i 600.000 bambini che nascono annualmente in Italia sono destinati ad ammalare di morbillo);
  • 1 caso di encefalite ogni 1.000-2.000 malati;
  • 1 caso di piastrinopenia ogni 3.000 malati;
  • 1 caso di otite nel 7-9% dei casi, polmonite nel 1% dei casi, diarrea nel 6% dei casi.

Ecco invece i rischi del vaccino (anti-morbillo/ rosolia/ parotite, o MMR):

    • Effetti comuni: lieve reazione, con dolore, rossore o gonfiore in sede di iniezione, rash lieve, febbre da lieve a moderata, tumefazione linfonodi, rigidità, gonfiore delle articolazioni.
  • Nel 5% – 15% febbre superiore a 39,5° (tra il 7° e il 12° giorno dopo il vaccino);
  • Nel 15% delle donne che ricevono MMR: artrite acuta o gonfiore delle articolazioni;
  • In rari casi (circa 3 bambini su 10.000 = 0,03%), convulsioni correlate a febbre alta;
  • In meno di 1 bambino su 10.000, reazioni gravi: riduzione della coscienza, coma o ipersensibilità, con gonfiore all’interno della bocca, difficoltà a respirare, pressione bassa;
  • In meno di 1 bambino su di 1.000.000: encefalite (6-15 giorni dopo la vaccinazione);
  • Vi sono state infine 11 segnalazioni di anafilassi su 30-40 milioni di bambini vaccinati;
  • Nessun caso di morte, se non nei bambini immunodepressi (in cui il vaccino non era indicato, ndr).

A proposito di immunodepressi. Questi malati traggono un grande vantaggio dalla cosiddetta immunità di gregge: se il 95% dei bambini della popolazione generale viene vaccinato, il virus smette di circolare, e dunque i pochi bambini immunodepressi, nei quali sia la malattia che la vaccinazione avrebbero effetti gravissimi, evitano tali effetti. Quando si dice il valore sociale delle vaccinazioni… Proteggo mio figlio, ma proteggo anche i bambini meno “robusti”. L’esatto contrario di chi, anche un po’ furbescamente, evita di vaccinare il proprio bimbo, che non si ammalerà, grazie alla vaccinazione di massa cui gli altri bimbi sono stati sottoposti.

Un altro esempio di problema scottante e assai dibattuto: la relazione tra vaccino anti-morbillo/ rosolia/ parotite (MMR) e l’autismo. E’ giusto citare testualmente il Green Book: “Vi sono ormai schiaccianti evidenze che il MMR non provoca l’autismo. Negli ultimi 7 anni sono stati pubblicati su questo problema un gran numero di studi. Questi studi hanno mostrato che:

    • Non si è osservato aumentato rischio di autismo nei bambini vaccinati con MMR rispetto ai non vaccinati (Farrington et al., 2001; Madsen and Vertergaard, 2004)
  • Non si sono notati aumenti dei sintomi iniziali di autismo nel periodo seguente alla introduzione della vaccinazione MMR (Taylor et al., 1999; De Wilde et al., 2001; Makela et al., 2002)
  • Nel Regno Unito, l’incremento dei casi di autismo ha preceduto l’introduzione del MMR (Taylor et al., 1999)
  • In Giappone, nonostante il MMR sia stato sospeso nel 1993, l’incidenza di autismo ha continuato a salire (Honda et al., 2005)
  • Non c’è correlazione tra la frequenza dell’autismo e i tassi di copertura vaccinale con MMR, sia nel Regno Unito che negli USA (Kaye et al., 2001; Dales et al., 2001)
  • Non si notano differenze tra la proporzione di bambini che sviluppano autismo DOPO MMR e che presentano una forma regressiva, rispetto a quelli che sviluppano autismo senza vaccinazione (Fombonne, 2001; Taylor et al., 2002; Gillberg and Heijbel, 1998)
  • Non si notano differenze tra la proporzione di bambini che sviluppano autismo DOPO MMR e e che hanno sintomi intestinali associati, rispetto a quelli che sviluppano autismo senza vaccinazione (Fombonne, 1998; Fombonne, 2001; Taylor et al., 2002)
  • Non si è riusciti a isolare il virus vaccinale nei bambini affetti da autismo, nonostante l’utilizzo delle metodiche più sensibili a disposizione (Afzal et al., 2006; D’Souza et al., 2006).

Non possiamo esimerci dal sottolineare la ricchezza e la bontà delle argomentazioni, in contrasto con la ipersemplificazione di chi invece vorrebbe processare e condannare per direttissima il vaccino MMR (“il vaccino provoca l’autismo!”).

Tante e tante altre considerazioni vengono alla mente, tanti altri esempi, che sarebbe interessante citare. Ma lo spazio è giustamente limitato e probabilmente ne abbiamo preso anche troppo. I lettori più critici e più attenti potranno consultare le fonti citate.

I movimenti anti-vaccinali hanno avuto in ogni caso il grande merito di portare l’attenzione della gente sul problema del conflitto di interesse. Non possiamo nasconderci infatti come la medicina, in particolare il mondo dei farmaci e dunque dei vaccini, siano anche terreno di business da parte di chi trae profitto dalla vendita di tali rimedi. C’è pertanto il rischio che qualcuno alteri anche gli studi clinici per ingigantire i vantaggi e minimizzare i rischi.

La vigilanza dunque non è mai troppa. Ma non servono slogan generici e non documentati, serve costante applicazione alla ricerca clinica e paziente analisi delle conoscenze disponibili.

Roberto Buzzetti (Epidemiologo e Statistico Medico, Consulente Fondazione Ricerca FC)


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