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3 Luglio 2017

Vale la pena attribuire fiducia terapeutica a rimedi naturali senza alcuna evidenza di reale beneficio? A proposito della tisana di malva

Autore: Annalisa
Domanda

Gentili dottori, ho letto che la tisana di malva ha proprietà emollienti ed espettoranti. Vorrei sapere se può essere di aiuto per i pazienti FC pediatrici e adulti, abbinata ai dovuti farmaci, o se ci sono controindicazioni in FC.

Risposta

Si legge un po’ dovunque in Internet che «la malva viene utilizzata sin dall’800 D.C. come rimedio medicamentoso per diversi mali, mentre nel Diciassettesimo secolo in Italia le venne riconosciuto l’appellativo di “omnis morbi”, ovvero “rimedio per ogni male”». Tra le tante proprietà si citano anche quelle emollienti ed espettoranti nelle infiammazioni delle vie aeree.
Non vi sono controindicazioni ad impiegare questi rimedi tradizionali nelle persone con fibrosi cistica ma crediamo sia corretto chiedersi se valga veramente la pena che quelle persone si carichino, in aggiunta alle altre terapie necessarie e di dimostrata efficacia, anche di questi rimedi per i quali non si dispone di alcuna evidenza scientifica di reale beneficio. Comunque, una bella tisana di qualche erba, malva compresa (non velenosa ovviamente) può essere confortevole, tanto più se si crede che abbia qualche benefica qualità. Del resto questo era il modo con cui i nostri antenati cercavano di difendersi dalle malattie.

G. M.


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