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9 Giugno 2021

Informazioni dal Registro-malattia: buon esito delle gravidanze nelle donne con FC quando la situazione polmonare è buona

G. Borgo, Fondazione Ricerca Fibrosi Cistica

Il Registro Italiano Fibrosi Cistica (RIFC) ci permette di conoscere un aspetto importante della vita delle donne con fibrosi cistica in Italia, il loro stato di salute in gravidanza e l’esito della stessa. Alcune informazioni a riguardo erano già state oggetto di una precedente pubblicazione commentata su questo sito (1): in quell’occasione il tema era se la gravidanza influisce sullo stato di salute della mamma. Invece, l’articolo uscito a maggio, sempre a partire dai dati del RIFC(2), indaga se lo stato di salute della mamma correla con l’esito della gravidanza stessa, le modalità del parto e la salute del neonato.

Le notizie sembrano buone: seppur su una casistica di discreta numerosità, si può desumere che se la donna è in buone condizioni respiratorie la gravidanza viene portata a termine e il bambino nasce di peso discreto. Diversamente, è più frequente che la gravidanza si concluda prima del termine.

Il periodo preso in esame nello studio è il quinquennio 2010-2015 e raccoglie i dati del registro su 84 gravidanze (in 81 donne). Gli statistici interpretano questo numero calcolando un indice dato dal tasso di gravidanza su mille donne in un anno. In base ai dati del Registro italiano, per le donne con fibrosi cistica questo indice è di circa 10 gravidanze su mille donne FC in un anno, più basso rispetto ad altri paesi (25/1000 donne FC nel 2016 negli USA e 31/1000 donne FC nel 2014 in Francia).

La gravidanza resta dunque un evento ancora raro nelle donne FC italiane. Inoltre, avviene a un età media abbastanza elevata (30,8 anni), sebbene vicina all’età media della popolazione italiana. Delle 84 gravidanze complessive, 9 hanno avuto esito in un aborto (nella metà dei casi volontario, nell’altra metà spontaneo).
Va segnalato che le donne di cui si sono potuti raccogliere dati dettagliati sono 56: tra queste, 52 gravidanze sono singole e 4 (quattro!) gemellari. A proposito di queste ultime, dato il numero così elevato per la casistica, c’è l’ipotesi che fossero frutto di tecniche di riproduzione assistita (nello studio non ci sono informazioni al riguardo. Uno di questi bambini è stato diagnosticato affetto da FC (non ci sono altri dettagli).

La durata media delle gravidanze è stata di 37 settimane, limite considerato come normale (minimo 37, massimo 42). Il peso medio del neonato è stato di 2,9 kg (non lontano dal peso medio del neonato della popolazione generale che è intorno a 3 kg), con un range variabile fra 1,3 e 3,6 kg.

Che tipo di malattia FC avevano queste gestanti? I valori della funzionalità respiratoria in media erano buoni (FEV1 circa 74%), ma se esaminiamo i dati in dettaglio. Si può vedere che solo circa la metà aveva una condizione respiratoria ottimale, mentre l’altra metà si collocava in una fascia intermedia e ben 6 erano in condizioni di grave compromissione (FEV1 inferiore al 40%). Circa lo stesso si può dire per lo stato nutrizionale: solo metà erano in condizioni floride e tra le altre ben tre erano in stato di grave malnutrizione. Questi dati spiegano perché nel 28% delle donne la gravidanza non è arrivata a 37 settimane (questo si verifica solo nel 7% della popolazione femminile generale in Italia), con una chiara correlazione fra bassi livelli di funzionalità respiratoria e conclusione prematura.
Il parto è avvenuto con taglio cesareo nel 64% dei casi (media della popolazione femminile generale fino al 35%, a seconda delle regioni). Questa modalità è stata adottata nei casi di malnutrizione e di grave compromissione respiratoria, spesso anche nelle donne di età più giovane; e comunque anche in molte altre donne senza che vi fosse una chiara correlazione con le condizioni cliniche. Forse è prevalso un atteggiamento prudenziale, non ci sono informazioni per saperlo.

In conclusione le informazioni che il registro fornisce descrivono un tema di fondamentale importanza per la donna FC suggerendo soprattutto il bisogno saperne di più, sotto tutti gli aspetti. Forse, se succede come in altri paesi, le gravidanze sono destinate a diventare più frequenti con il diffondersi dell’uso dei nuovi modulatori e il miglioramento del quadro clinico delle donne con FC. Quando diciamo che la fibrosi cistica diventerà un’altra malattia, é da tener presente anche questa prospettiva.

1) La gravidanza nelle donne italiane con fibrosi cistica: studio caso-controllo sulla base dei dati del Registro di patologia, 17/12/2018
2) Padoan RF, Quattrucci S, Amato A, Salvatore M, Salvatore D, Campagna G.Perinatal outcomes in women with cystic fibrosis: data from the Italian Cystic Fibrosis Registry. Acta Obstet Gynecol Scand. 2021 May 24. doi: 10.1111/aogs.14190. Online ahead of print.