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23 Dicembre 2012

Kalydeco potrà aver significato per mutazioni splicing di classe V? Il caso della 3849+10KbC>T

Autore: paola
Argomenti: Nuove terapie
Domanda

Buonasera, ho 47 anni e sono affetta da FC, con pancreas e, da sempre, con una ostruzione bronchiale piuttosto severa, con FEV1 che raggiunge il 50% raramente e solo nei momenti migliori. Sono eterozigote composto deltaF 508 e 3849+10KbC>T. Ho letto che il Kalydeco potrebbe essere utile per chi abbia la mutazione 3849+10KbC>T. Nel mio centro però mi hanno detto che sia inutile per le mutazioni di classe V, com’è quest’ultima! Com’è possibile avere notizie più certe o addirittura farsi prescrivere il kalydeco? Grazie per l’attenzione.

Risposta

Non si sa se Kalydeco sia efficace in soggetti con la mutazione 3849+10kbC->T (mutazione splicing di classe V), perciò non c’è indicazione attuale a prescriverlo.

Sappiamo invece che 3849+10kbC->T è mutazione inclusa in un trial di fase II che è in corso (“Pilot Study Testing the Effect of Ivacaftor on Lung Function in Subjects With Cystic Fibrosis and Residual CFTR Function”), di cui si possono avere informazioni a questo indirizzo http://www.clinicaltrials.gov/ct2/show/NCT01685801. E questo è l’elenco delle mutazioni incluse in quello studio: R117H, E56K, P67L, D110E, D110H, R117C, R347H, R352Q, A455E, D579G, S945L, L206W, R1070W, F1074L, D1152H, S1235R, D1270N, 2789+5G->A, 3849+10kbC->T, 3272-26A->G, 711+5G->A, 3120G->A, 1811+1.6kbA->G, 711+3A->G, 1898+3A->G, 1898+1G->A, 1717-1G->A, 1717-8G->A, 1342-2A->C, 405+3A->C, 1716G/A 1811+1G->C, 1898+5G->T, 3850-3T->G, IVS14b+5G->A, 1898+1G->T, 4005+2T->C, 621+3A->G, 621+1G->T.

Oltre a 3849+10KbC->T, si può vedere che c’è un ampio ventaglio di mutazioni (comprende mutazioni di varie classi). Dovrebbero essere mutazioni che hanno in comune la caratteristica di permettere una “residua funzione di CFTR “, come dice il titolo del trial, cioè produrre una seppure minima quantità di CFTR funzionante, che verrebbe quindi potenziata dal Kalydeco (si sa che il kalydeco è capace di potenziare anche la CFTR normale oltre a quella prodotta da mutazioni di “gating” come la G551D. Come abbiamo detto in una precedente risposta (1), poiché il trial è di durata molto breve (due settimane di somministrazione del farmaco in soggetti di età superiore a 12 anni, con FEV 1 maggiore del 40%, alla fine delle quali si misurano i cambiamenti della FEV1, oltre che le eventuali modifiche della concentrazione di cloro nel sudore), si potrebbe ipotizzare che questo studio abbia lo scopo di fare una prima scrematura delle mutazioni realmente rispondenti, verso le quali poi avviare una sperimentazione con casistiche più ampie e con tempi più estesi.

Non sappiamo come si comporteranno gli sperimentatori alla fine dello studio nei confronti dei pazienti che vi hanno partecipato, ma in genere non viene assunto alcun impegno per la continuazione dell’uso del farmaco, soprattutto in considerazione del fatto che l’utilità del farmaco e la sua sicurezza potranno essere definite solo alla fine delle sperimentazioni (almeno un trial di fase III). Questo trial, avviato dalla Vertex nel settembre 2012, sta ancora “arruolando” pazienti, dovrebbe concludersi nel settembre 2013.

Coloro che intendono partecipare a questo tipo di trial clinici dovrebbero sapere che tale partecipazione è un contributo volontario alla ricerca, a prescindere dai risultati della ricerca stessa e dai vantaggi che ne possono derivare personalmente al partecipante. Per l’eventuale partecipazione e per informazioni più dettagliate sullo studio suggeriamo di contattare il monitore medico. Questi i contatti: Medical Monitor 617.444.6777, medicalinfo@vrtx.com. In ogni caso si chieda la collaborazione del centro di cura.

1) www.fibrosicisticaricerca.it, Domande e Risposte “Kalydeco potrebbe agire anche su mutazioni splicing di classe I?” 12/12/2012.

G. Borgo


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