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15 Maggio 2011

Una rara mutazione di splicing: 1717-8G>A

Autore: Luca
Argomenti: Mutazioni CFTR
Domanda

Intanto grazie della immensa disponibilità. A seguito della mia domanda del 13-5-2009 (Mutazione 1717-1G>A), nella quale mi si diceva che non si trovava nulla, in letteratura scientifica, sulla mutazione 1717-8G>A, perchè probabilmente era una variante privata oppure un errore di trascrizione da parte mia. Ho trovato un articolo che tratta di una mutazione di splicing. Sapete darmi qualche notizia su possibili terapie per mutazioni splicing, visti gli studi e gli investimenti fatti dalla stessa FFC nei vari progetti degli anni passati. Cordiali saluti

Risposta

Ringraziamo della segnalazione, che è del tutto corretta. In effetti la mutazione 1717-8G->A è stata descritta in due occasioni a livello scientifico: una volta nel 1993 dai ricercatori francesi che la identificano per primi e la fanno inserire nel database www.genet.sickkids.on.ca, un’altra volta nel 1994 da un gruppo di ricerca italiano (Università di Foggia) (1) che, mettendo a punto una tecnica per la ricerca di mutazioni CFTR, ne scopre due nuove e la 1717-8G->A è una di queste.

In entrambe le segnalazioni s’ipotizza che sia una mutazione che comporta alterazione del meccanismo di splicing del gene CFTR. Per quanto riguarda la possibilità di terapie per le mutazioni splicing, segnaliamo due dettagliate risposte già pubblicate (1,2,3). Le possibilità illustrate si richiamano all’uso di “oligonucleotidi antisenso” (1) o di “potenziatori” (2) già sperimentati per altre mutazioni o di sostanze che agiscono sui fattori di splicing (3). Bisogna dire che poichè lo splicing è la fase in cui il DNA trascrive l’informazione nel RNA messaggero, una mutazione a questo livello può comportare perdita o aggiunta di materiale genetico (e quindi perdita o aggiunta di aminoacidi nel prodotto, la proteina CFTR) di entità variabile. Come pure a volte una mutazione splicing può comportare la sintesi di quote di proteina normale e di proteina alterata in proporzioni variabili da tessuto a tessuto. In definitiva quindi non tutti i difetti di splicing producono le stesse alterazioni e conoscere qual è il prodotto proteico che determinano sarebbe molto importante ai fini della ricerca di un farmaco “curativo”. Quale sia il prodotto proteico, si può sapere con studi di “funzione” specifici per quella mutazione: non ci risulta che siano ancora stati fatti per la mutazione 1717-8G->A , ma è possibile che siano realizzati in futuro .

1) Bisceglia L et all “Development of RNA-SSCP protocols for the identification and screening of CFTR mutations: identifications of two new mutations” Hum Mutat 1994; 4(2):136-40
2) Domande e Risposte: “Mutazioni CFTR di Splicing :è possibile una correzione?“, 10/12/2010
3) Domande e Risposte: “Sarà possibile correggere l’effetto delle mutazioni splicing?“, 06/08/2010
4)  Domande e Risposte: “Nuovi farmaci in sperimentazione e mutazioni CFTR“, 25/04/2010

 

G. Borgo


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