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28 Marzo 2010

Ancora sulla parotite ricorrente

Autore: Chiara
Argomenti: Diagnosi FC, Varie
Domanda

Salve, sono una ragazza di 23 anni che da 2 soffre di parotiti ricorrenti. Non ho formazione di calcoli ma di un secreto denso viscoso bianco accompagnato da sintomi dolorosi, dati dall’aumento della pressione dei dotti che riesco a smorzare effettuando un massaggio parotideo, ma che perdura anche per 6-7ore di seguito. Le ghiandole parotidi sono entrambe interessate contemporaneamente ma più spesso alternativamente. Le crisi dolorose associate al secreto denso e salato, di diversa consistenza (da liquido a solido) avvengono più o meno 15 giorni al mese, accompagnate da mal di testa e dolore alle orecchie. Mi si è parlato di sindrome di Sjogren e adesso sto per fare delle analisi. Qualora risultassero negative, potrei avere il sospetto di una fibrosi cistica eterozigote, pur non avendo altri sintomi oltre a questo? Grazie Mille

Risposta

Sul tema della parotite ricorrente giovanile (la forma viene riportata sotto vari nomi) abbiamo già trattato in due domande e risposte, cui rimandiamo: 29.11.05 Parotite ricorrente infantile: relazione con fibrosi cistica?; 30.11.09 Sialoadenite cronica della ghiandola parotide o parotite cronica . Si tratta di una malattia, di causa ancora sconosciuta, che si manifesta in età giovanile con recidive di tumefazione dolorosa delle ghiandole salivari parotidi. Una causa possibile sarebbe stata identificata in casi di malocclusione dentaria (1): la malocclusione comporterebbe una condizione di contrattura del muscolo massetere (che serve la mandibola) e che restringerebbe il lume del dotto di Stenone, il canalino di scarico della saliva dalla ghiandola parotide.

Dai sintomi riferiti in questo caso sembrerebbe non trattarsi di sindrome di Sjogren: questa è una malattia cronica autoimmune (dovuta a formazione di anticorpi contro i propri tessuti, in questo caso le ghiandole a secrezione esterna o esocrine), che si caratterizza per la persistenza di secchezza della mucosa orale, lacrimale, vaginale nonché per varie possibili manifestazioni a carico di vari organi .

Ancora una volta crediamo che sia assolutamente improbabile una forma di fibrosi cistica con manifestazioni isolate a carico della sola ghiandola parotide (vedere la domanda del 29.11.05). E comunque non esiste una forma “eterozigote” di fibrosi cistica: esistono portatori sani del gene mutato CFTR, che sono appunto eterozigoti perché portatori di una sola mutazione del gene. Ma i portatori sani (eterozigoti) non hanno alcuna manifestazione di malattia fibrosi cistica.

1. E. Bernkopf, G.C. De Vincentiis. PAROTITE (O PARODITITE) RICORRENTE GIOVANILE E MALOCCLUSIONE DENTARIA. Medico e Bambino pagine elettroniche 2008; 11(9) http://www.medicoebambino.com/?id=IPS0809_10.html

G.M.


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