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3 Dicembre 2010

Benefici sociali in base al grado di invalidità risconosciuto

Autore: Lucia
Argomenti: Assistenza sociale
Domanda

Salve, sono affetta da FC , diagnosticata all’ eta’ di 20 anni (mi hanno detto “forma lieve con sufficienza pancreatica”) e mi è stato rilasciato il 50% di invalidità. Volevo chiedervi se è vero che è obbligatorio ottenere il riconoscimento di almeno l’80 % pure per queste forme “lievi” per ottenere i benefici previsti dalle normative. Inoltre, quali agevolazioni sono previste in qualsiasi campo (economico, lavorativo, ecc.) sulla base del grado di invalidità riconosciuto? Grazie mille.

Risposta

La questione posta dalla prima parte della domanda è stata più volte affrontata in questo sito, pertanto si rimanda alle risposte “Provvidenze sociali in caso di peggioramento di malattia FC” del 28.03.2007, “Quale percentuale di invalidità civile del 14.03.2010 ed in particolare “Percentuali di invalidità” del 15.10.2010″.

Si vuole tuttavia sottolineare ancora una volta che nel Decreto del Ministero della Sanità del 5 febbraio 2002 – a cui le Commissioni fanno riferimento per la quantificazione della percentuale di invalidità – non si fa alcun accenno a forme lievi o gravi di Fibrosi Cistica, ma vengono considerate 2 fattispecie specifiche, ognuna legata a due percentuali fisse diverse, così come nuovamente riportato di seguito:

· 80% per “bronchiectasia congenita associata a mucoviscidosi” (cod. 6406)

· 100% per “fibrosi cistica del pancreas con pneumopatia cronica” (cod. 6430)

Nelle certificazioni mediche rilasciate dai Centri e presentate alle Commissioni per il riconoscimento delle invalidità – sia nel caso di avvio delle pratiche che nel caso di ricorso – potrebbe quindi essere utile fare riferimento all’una o l’altra delle fattispecie.

Relativamente alla seconda parte del quesito (quali benefici si possono ottenere?), nella tabella che segue sono riportati in sintesi i benefici ottenibili in base alla percentuale di invalidità riconosciuta.

PERCENTUALE DI INVALIDITÀ RICONOSCIUTA

BENEFICIO RICONOSCIUTO

al di sotto del 34%

non sono riconosciuti né diritti né benefici

dal 34%

Protesi, ausili, presidi sanitari

dal 46%

Iscrizione centri per l’impiego

dal 67 %

Esenzione sanitaria

Punteggio per assegnazioni alloggi

dal 71%

Agevolazioni trasporti pubblici

dal 74%

Esonero tasse scolastiche

dal 74% al 99%

Assegno d’invalidità legato al reddito con

l’obbligo di iscrizione nelle liste speciali di collocamento

100%

Pensione di invalidità legata al reddito

100% + necessità di accompagnamento

Pensione di invalidità legato al reddito

+ Indennità di accompagnamento

La percentuale superiore dà diritto ad accedere anche ai benefici previsti per le percentuali inferiori, tranne nel caso della pensione di invalidità, che va a sostituire l’assegno. Assegno, pensione di invalidità e indennità di accompagnamento rientrano tra i cosiddetti “benefici economici”.

Altri benefici – agevolazioni tributarie e fiscali (detraibilità dei sussidi tecnici e informatici, deducibilità delle spese di assistenza specifica, esenzione dal pagamento del bollo auto se l’handicap è di natura motoria, contributi per la modifica degli strumenti di guida, ecc.) e agevolazioni per i familiari, per usufruire di permessi e di congedi lavorativi – possono essere ottenuti nel caso di riconoscimento di portatore di handicap grave.

Ed ancora, il riconoscimento di una condizione di disabilità dà diritto ad accedere al sistema che favorisce l’inserimento e l’integrazione nel mondo del lavoro (legge 68 del 1999).

Per l’avvio delle pratiche (anche nel caso si volesse far ricorso contro la decisione della Commissione), per avere maggiori informazioni relativamente alla situazione soggettiva, è bene richiedere la collaborazione dell’ Assistente Sociale competente in materia, con cui il Centro regionale o Servizio di supporto, che ha in cura la persona affetta da FC, collabora. Nel caso in cui tale figura professionale non fosse presente presso il Centro suddetto o presso la Direzione Sanitaria del Presidio Ospedaliero in cui si trova il Centro, è possibile rivolgersi all’Ufficio di Servizio Sociale delle ASL di appartenenza, ma anche ad associazioni o sindacati che si occupano a livello locale di Assistenza e Previdenza.

Assistente Sociale Donatella Fogazza (Centro Regionale Fibrosi Cistica di Palermo)


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