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19 Ottobre 2008

Corretto pensare anche a fibrosi cistica in un bimbo con bronchiti e broncopolmoniti ripetute?

Autore: MF
Domanda

Sono la mamma di un bimbo di poco piú di due anni. Da un anno circa il bambino ha avuto due broncopolmoniti e due bronchiti. Il bambino sembra essere soggetto a raffreddori che si complicano appunto con bronchiti e polmoniti. Per esempio, da un paio di giorni ha terminato la cura di antibiotico “Augmentin” e oggi presenta giá i sintomi di un raffreddore. Il bambino cresce bene – credo – pesa 13 Kg ed é alto 90 cm. Ha appetito ma beve pochissimo. Le feci sono normali. A parte qualche diarrea che si é presentata con l´assunzione di antibiotici. Il medico ha fatto prelievi del sangue e non ci sono problemi del sistema imunitario, i valori di emoglobina sono normali. Ora il pediatra vorrebbe fare un test per vedere se il bambino é affetto da fibrosi cistica. Nella nostra famiglia nessuno é affetto da questa malattia. Sono preoccupata. Potrebbe essere malato di FC? Grazie per la risposta. Cordiali saluti.

Risposta

La fibrosi cistica può manifestarsi in realtà con sintomi molto comuni a quelli che presentano tanti bambini in età prescolare. Tra questi, la tosse frequente e gli episodi di bronchite e talora anche di polmonite. Tuttavia, il ripetersi di fatti respiratori nei bambini piccoli è un evento molto frequente: sono rari i bambini che non abbiano almeno 4-5 episodi di raffreddore e tosse per anno, talora con carattere anche asmatiforme e non sono rari nel bambino sano di base anche episodi di piccola polmonite, che di solito risolvono in poco tempo senza lasciare strascichi. Alcuni bambini sono capaci di ricadere con sintomi respiratori anche molto vicino ad un precedente episodio. Sono prevalentemente in causa virus banali. Si attribuisce questa condizione di ricorrenza e di predisposizione ad infezioni respiratorie innocenti (che peraltro preoccupa molto i genitori) ad un non ancora completo sviluppo delle difese naturali, che i bambini acquisiscono peraltro, poco alla volta, proprio in virtù di questi episodi (una specie di vaccinazione naturale). Naturalmente, vi sono comportamenti diversi da bambino a bambino ed in alcuni casi la notevole ricorrenza di infezioni e magari la loro intensità può disturbare la qualità di vita del bambino (e della famiglia).

E’ vero che la fibrosi cistica (molto rara rispetto all’alta frequenza delle “infezioni respiratorie ricorrenti”) può dare le sue prime manifestazioni sotto forma appunto di infezioni respiratorie ricorrenti. Bisogna peraltro dire che nella fibrosi cistica queste tendono a protrarsi di più nel tempo e tendono a compromettere di più lo stato generale e la crescita rispetto al normale. Inoltre, poiché l’insufficienza pancreatica interessa almeno l’85% dei bambini con fibrosi cistica all’età di 2-3 anni, le manifestazioni respiratorie si associano nella gran parte dei casi a diarrea con grasso nelle feci e a malnutrizione con difetto di crescita, eventi facilmente evidenziabili. Nei casi con spiccata tendenza ad infezioni respiratorie protratte, specialmente se associate ad episodi di polmonite, è corretto fare un test del sudore, esame che consente di chiarire quasi sempre il sospetto diagnostico.

Si veda su questo tema anche la domanda/risposta del 20.05.07 Infezioni respiratorie ricorrenti. Per il test del sudore (test probabilmente suggerito nel caso della domanda) consigliamo di leggere le risposte: Attendibilità test sudore del 10.02.04 e Quando e perché ripetere un test del sudore del 08.05.08

G. M.


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