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19 Agosto 2009

Ibuprofen: azione antinfiammatoria ed effetti collaterali

Autore: Stefano
Domanda

Buongiorno, incomincio con il dirvi che da inizio anno la mia situazione ha subito un forte declino: ho perso quella stabilità tenuta sinora, cioè prima per stare bene mi bastava fare aerosol 2 volte al dì con conseguente seduta di fisioterapia respiratoria della durata di 15 minuti e 20 minuti di ciclette. Ora invece il mio livello di saturazione di ossigeno è sceso molto e, nonostante abbia incrementato tutta la terapia, non riesco a mantenere più stabile la mia situazione. Mi sento molto infiammato e pian piano, se non faccio nulla, cado di nuovo nel vortice. Parlando con i medici, mi hanno detto di assumere brufen 600 mg per 2 volte al dì per 15 giorni alternati a 15 giorni di pausa. Ho notato che con l’assunzione di questo farmaco ho ritrovato un po’ di stabilità, ma come lo smetto vedo di nuovo che piano piano la situazione tende a peggiorare. Ora mi chiedevo se, a differenza di quello che mi ha prescritto il medico, posso evitare di interrompere tale farmaco nei 15 giorni di pausa. Vorrei sapere comunque quali conseguenze potrebbero derivare dall’impiego di questo farmaco. Grazie di tutto.

 

Risposta

Il Brufen è il nome commerciale del farmaco ibuprofen o ibuprofene. Si tratta di un antinfiammatorio sperimentato parecchi anni fa con un solido trial clinico in malati FC e con risultati soddisfacenti, anche se non in misura eguale per tutti i soggetti trattati (vedere la risposta alla domanda del 30.12.03: Ibuprofen). L’efficacia del farmaco nel rallentare il declino della funzione respiratoria ha avuto conferme più recenti con studi clinici controllati (vedere la risposta alla domanda del 20.05.09: Ibuprofene: antinfiammatorio non cortisonico per bambini FC con funzione polmonare non molto compromessa; vedere anche la recensione di studi nordamericani in “Progressi di Ricerca”, 15.05.08: Si conferma che l’antinfiammatorio ibuprofen riduce il declino della funzione respiratoria nei pazienti FC). E’ stato anche proposto di adottare l’ibuprofen come trattamento abituale della malattia polmonare FC (in “Progressi di ricerca”, 14.12.07: Possibile efficacia dell’antinfiammatorio ibuprofen nel trattamento abituale della malatia polmonare FC).

Immaginiamo che la ragione per cui il centro di cura ha prescritto al nostro interlocutore l’uso dell’ibuprofen a periodi alterni era quella di evitare o contenere eventuali effetti collaterali. In realtà questi effetti collaterali sono soprattutto a livello gastrointestinale (nausea, dolori addominali, eccezionalmente sanguinamento gastrointestinale), ad evitare i quali alcuni suggeriscono di associare al trattamento l’assunzione di antisecretivi acidi. Va detto peraltro che nei due studi nordamericani, sopra citati, l’incidenza di effetti collaterali era stata molto modesta (0,37% nei trattati contro lo 0,14 % nei controlli non trattati).

 

G.M.


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