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27 Maggio 2012

Kalydeco e mutazioni di classe IV

Autore: annalisa
Argomenti: Nuove terapie
Domanda

Buonasera, ho letto un paper di Van Goor in cui menziona varie mutazioni di classi IV, tra cui la R347H, tra quelle su cui kalydeco, in vitro, pare funzionare. Non ho trovato purtroppo menzionata la R347P, mutazione di mia figlia. Questo vuol dire che non è ancora stata testata (come mi hanno detto in un recente Convegno) o che non è suscettibile al farmaco? D’altra parte, un’altra mamma, in Svizzera, tramite il Centro FC che segue il figlio (anche lui con R347P in eterozigosi), è riuscita ad ottenere la somministrazione del farmaco per un mese e questo mi ha acceso qualche speranza per un futuro, spero non troppo lontano. Grazie mille.

Risposta

Ivacaftor (kalydeco) è un farmaco che ha dimostrato attività terapeutica in pazienti con mutazione G551D. Si tratta di una mutazione di classe III: sono quelle mutazioni che impediscono una sufficiente apertura del canale del cloro CFTR e sono in genere di tipo “severo”. Alcuni saggi in vitro (cellule provenienti da pazienti FC con diverse mutazioni) hanno dimostrato simile attività per altre mutazioni di classe III. Anche alcune mutazioni di classe IV, in quegli esperimenti in vitro, hanno segnalato soddisfacente risposta (ad esempio R117H). Il meccanismo di disfunzione del canale CFTR per queste ultime è diverso da quelle di classe III: è in gioco in esse una ridotta, ma non abolita, capacità del canale di lasciar passare il cloro, anche se il canale si apre, tant’è vero che le mutazioni di classe IV sono in genere considerate lievi (mild) e non si associano ad insufficienza pancreatica. R347P è una di queste. Non conosciamo risultati di studi in vitro per questa mutazione, ma questo non vuol dire che Ivacaftor non sia attivo su tale mutazione. Probabilmente in futuro si scandaglieranno in vitro varie mutazioni anche di altro tipo e di altra classe. La compagnia Vertex ha annunciato che inizierà entro quest’anno un trial clinico su mutazioni di classe III e IV diverse da G551D. E’ assai probabile che lo studio dimostri attività terapeutica anche per queste mutazioni. Ma crediamo che, prima di pensare a trattamenti effettivi con questo farmaco, convenga aspettare i risultati di quello studio. Si veda anche la risposta del 08.03.12: Kalydeco (ivacaftor = VX-770): situazione attuale e futuro

G.M.


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