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26 Febbraio 2014

La corretta determinazione dei grassi perduti con le feci (steatorrea)

Autore: Francesca
Domanda

Buonasera, la mia bimba ha fatto varie volte l’esame classico delle feci per i grassi (analizzando un solo campione). Per quanto riguarda l’analisi delle feci nelle 72 ore come viene fatto? Noi non vorremo essere ricoverati, si potrebbero portare i 3 campioni tutti insieme? Mi piacerebbe poterlo fare alla mia bimba, ma avendo avuto varie ospedalizzazioni preferiremmo fare questa analisi da esterni! Grazie mille

Risposta

In effetti, su questo sito abbiamo più volte ricordato che l’esame più corretto per verificare la situazione digestiva nella persona con fibrosi cistica è l’analisi quantitativa dei grassi perduti con le feci in 72 ore. Infatti, tra i componenti alimentari quelli più difficili da digerire e quindi assorbire sono i grassi. Una buona correzione del difetto digestivo con enzimi pancreatici si misura valutando se la terapia sia in grado di ridurre sostanzialmente o addirittura normalizzare la perdita fecale di grassi (steatorrea), che è molto sostenuta in un soggetto con insufficienza pancreatica non trattato.

L’esame corretto della steatorrea si fa con il metodo detto di Van de Kamer. La raccolta delle feci si può fare anche a casa propria, purchè si abbia l’avvertenza di raccogliere tutte le feci di 3 giorni. Mantenendo l’alimentazione abituale (che deve contenere ovviamente grassi nella dose abituale) si raccolgono con precisione tutte le feci di 72 ore. Queste vanno conservate al fresco in unico barattolo che verrà portato al laboratorio alla fine dei 3 giorni. Il laboratorio, dopo aver pesato e ben omogeneizzato le feci, ne estrarrà un campione, sul quale farà l’analisi chimica dei grassi totali. Rapportando la quota di grassi contenuta nel campione (pesato) al peso totale delle feci di 72 ore, sarà così possibile definire la quota di grassi perduta ogni giorno. Nel piccolo lattante questa è inferiore ai 3 grammi per giorno, nel bambino più grandicello è inferiore ai 3-4 grammi e nell’adulto non dovrebbe superare i 5 grammi per giorno. Un metodo più rigoroso, che si usa solo per ricerca, determina, oltre al contenuto dei grassi nelle feci anche quello di tutti gli alimenti assunti nelle 72 ore. Rapportando la quantità di grassi perduta con le feci alla quantità assunta si ottiene il “coeffciente di assorbimento dei grassi”, che normalmente è superiore 96%.

Purtroppo, sono rari i laboratori che praticano il test di Van de Kamer, perché richiede ai tecnici una manualità piuttosto sconfortevole, anche se il test è in sé alquanto semplice, ed inoltre la raccolta di 3 giorni è impegnativa per la famiglia. Per queste ragioni si ricorre in genere a test semiquantitativi su raccolta di singolo campione (steatocrito, metodi refrattometrici), che certamente danno qualche informazione sulla steatorrea, ma in modo piuttosto grossolano e approssimativo.

G. M.


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