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20 Luglio 2012

La disidratazione influenza molto poco i risultati del test del sudore

Autore: Luca
Argomenti: Test sudore
Domanda

Salve, mia figlia di 8 mesi è stata sottoposta al test del sudore per una sospetta fibrosi cistica. Il test è risultato positivo con un valore di “61”. La mia domanda è questa: siccome all’arrivo in ospedale la bimba presentava una forte disidratazione, il test può essere stato falsato da questa condizione? Ovviamente i medici ripeteranno a giorni il test del sudore una seconda volta! E se comunque sarà positivo anche una seconda volta ci sarà ancora una piccola possibilità di errore? Grazie anticipatamente.

Risposta

Il test del sudore risente pochissimo di una condizione di disidratazione. A quest’età il valore di concentrazione di cloro nel sudore di 61 mEq/L è da considerarsi in genere positivo. Se il risultato venisse confermato con valori intorno a questo, certamente si tratta di un risultato suggestivo di fibrosi cistica. Peraltro, trattandosi di un valore vicino alla fascia cosiddetta borderline (cioè di confine tra il normale e il patologico) bisognerà prendere in seria considerazione i dati clinici della bimba (che nella domanda non vengono segnalati, né viene detto per quali sintomi si è deciso di fare il test del sudore). Se rimanesse qualche dubbio si dovrà ricorrere anche all’analisi di mutazioni del gene CFTR.

Per avere un test del sudore fortemente attendibile, ricordiamo che sarebbe bene disporre di due test e bisognerebbe conoscere su quale quantità di sudore raccolto il test è stato fatto. In un laboratorio con sicura esperienza di test del sudore vengono accettati come validi risultati di concentrazione di cloro poco diversi tra i due test e con una quantità di sudore non inferiore ai 75-100 mg per ciascun test.

G.M.


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