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11 Aprile 2008

Misurare la perdita di grassi con le feci

Autore: Roberto
Argomenti: Enzimi pancreatici
Domanda

Buongiorno, mia figlia ha 6 mesi e pesa ca.7 kg. Assume creon 10.000 (7,5 capsule al giorno, per n.4 pasti di latte da 210 ml). Mi chiedevo se, visto le risposte all’utilizzo eccessivo di creon, questa quantità non fosse eccessiva. Premetto che Giulia è stata operata per ileo da meconio al secondo giorno di vita. Attualmente si scarica regolarmente ca.2 volte al giorno, con feci a volte maleodoranti. Negli ultimi steatocriti di inizio marzo, i 3 campioni hanno rilevato perdite di grassi pari al 15,14 e 12%. Qual’ è una perdita di grassi definita “accettabile” per un bimbo fc della età di Giulia? Lei cresce ca.500/600 grammi al mese, rimanendo comunque sempre sulla curva del 25 percentile. Un’ ultima cosa: Giulia ha avuto una broncopolmonite nel mese di Dicembre e fino alla fine di gennaio/metà febbraio nelle feci era presente muco filamentoso ed a volte anche c’erano anche pezzi solidi di colore giallo. Inizialmente pensavamo fosse muco, ma leggendo anche le vostre risposte a domande precedenti, mi sono convinto che quello potesse essere grasso/amido. Secondo Voi, è corretta come ipotesi? Faccio inoltre presente che prima di assumere creon (quindi nel primo mese di vita ca) perdeva fino al 60% di grassi.

Ringrazio anticipatamente per la vostra risposta.

Risposta

1 – Sull’eccesso di enzimi pancreatici ci siamo già intrattenuti nella domanda del 9.10.07: Un eccesso di enzimi pancreatici può essere dannoso? In realtà non c’è una dose fissa di enzimi adatta per tutti: dipende dalla risposta dell’intestino e dalla regolarità della crescita. Si conviene in genere di non superare le 8000-10.000 unità di lipasi per chilo di peso corporeo. Nel caso in questione siamo a poco più di 10.000 unità per Kg. Tuttavia si possono impiegare anche dosaggi più bassi (5-7000 unità per Kg.). Una crescita regolare, in questo caso sempre sul 25° percentile, è da considerarsi come corrispondente ad un buon compenso digestivo.

2 – L’esame delle feci chiamato “steatocrito” (1,2) è una misura imprecisa e grossolana della perdita di grassi con le feci (3): questa è la convinzione anche, maturata in una lunga esperienza, di chi qui risponde. Pertanto, quando si voglia appurare con accuratezza la perdita di grassi con le feci si ricorre alla raccolta delle feci di 3 giorni con determinazione chimica della quantità di grassi perduta in questo intervallo: in condizioni normali e con alimentazione a normale contenuto di grassi, il bambino non perde più di 3-4 grammi di grassi per giorno. Con i valori di steatocrito riferiti (ma non sappiamo che tipo di steatocrito è stato impiegato) in questo caso è difficile dire se la perdita di grassi è poca o tanta. In pazienti CF trattati con enzimi pancreatici i valori di steatocrito possono oscillare dal 3 al 77% (2).

3 – Le feci possono presentare non raramente dei grumi di muco e questo è di solito normale, a meno che il muco non diventi una componente predominante (come nelle enterocoliti). Altri piccoli grumi possono invece corrispondere alla presenza di saponi (una combinazione chimica di grassi non digeriti o non assorbiti con alcuni minerali) e questi possono essere presenti in abbondanza quando gli enzimi pancreatici non compensino a sufficienza il difetto digestivo pancreatico.

1-Colombo C, et al. The steatocrit: a simple method for monitoring fat malabsorption in patients with cystic fibrosis. J Pediatr Gastroenterol Nutr. 1987;6:926-30

2-Van den Neucker AM, et al. Acid steatocrit: a reliable screening tool for steatorrhoea. Acta Paediatr. 2001;90:873-5

3-Wagner MH, et al. Comparison of steatocrit and fat absorption in persons with cystic fibrosis. J Pediatr Gastroenterol Nutr. 2002;35:202-5

G.M.


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