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28 Ottobre 2019

Non vi sono evidenze che il biossido di titanio, contenuto come eccipiente colorante in minima quantità nel preparato di estratto pancreatico Creon, abbia documentata tossicità

Autore: Vincenzo
Domanda

Buongiorno, vi chiedo in merito al Biossido di titanio (E171), di cui la Francia annuncia il divieto di commercializzazione dei prodotti che lo contengono dal 1 gennaio 2020. Verrà sostituito anche nel Creon e come ci comporteremo in Italia, visto la tossicità che sta venendo fuori dagli studi francesi?

Risposta

Anche noi abbiamo avuto modo di leggere quanto riportato da varie fonti (1), ossia che il 17 aprile scorso, in un comunicato stampa congiunto, i ministri francesi della Transizione ecologica e solidale e dell’Economia e delle finanze hanno annunciato la decisione, per il principio di precauzione, di vietare sul territorio francese la commercializzazione degli alimenti contenenti biossido di titanio (E171) a partire dal 1° gennaio 2020. Il biossido di titanio viene indicato con la sigla E171 quando usato come eccipiente colorante negli alimenti.

Abbiamo posto la domanda pervenuta alla nostra redazione anche all’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), che si limita a ricordare la direttiva 2009/35/CE del Parlamento Europeo e quanto riportato su Gazzetta Ufficiale L 109 del 30.4.2009, pag. 10. AIFA sottolinea che l’attuale legislazione autorizza l’immissione in commercio dell’eccipiente E171 (biossido di titanio) come additivo nei medicinali e negli alimenti in diverse concentrazioni. La Gazzetta Ufficiale riporta anche che il Parlamento Europeo ha stabilito un elenco unico delle sostanze coloranti di cui è autorizzato l’impiego nei prodotti alimentari, ma che continuano a sussistere disparità tra le legislazioni degli Stati membri relative alla colorazione dei medicinali.

Il titanio diossido E171 è presente come eccipiente nel farmaco Creon, un estratto di pancreas suino, contenente una miscela di enzimi pancreatici (amilasi, lipasi e proteasi), che viene somministrato a persone con fibrosi cistica che hanno insufficienza pancreatica, come terapia sostitutiva della mancanza di enzimi prodotti naturalmente dal pancreas. È venduto e distribuito in Italia da Mylan Italia SRL. Leggendo le caratteristiche del prodotto, viene riportato che (2) nel corso degli studi clinici, più di 900 pazienti sono stati esposti a Creon, senza che venissero segnalati effetti collaterali importanti. Il Creon è in Italia l’unico preparato farmaceutico in commercio adottato come terapia enzimatica sostitutiva in FC, mentre in altri Stati sono disponibili sul mercato anche altri estratti pancreatici. Al momento non abbiamo informazioni per dire che l’E171 contenuto nel Creon, distribuito da Mylan SRL, sia dannoso o tossico. Fino ad oggi, gli studi FC non hanno evidenziato possibili effetti avversi del Creon legati a E171.

In conclusione possiamo affermare che la presenza di E171 non è correlata con insorgenza di effetti collaterali e, in base alle attuali conoscenze mediche, Creon è da considerarsi ben tollerato con un profilo di beneficio-rischio del tutto favorevole (3).

1) www.altroconsumo.it/alimentazione/sicurezza-alimentare/news/biossido-titanio-additivo-e171
2) farmaci.agenziafarmaco.gov.it/bancadatifarmaci/farmaco?farmaco=029018
3) Lo ftalato che riveste i granuli di Creon non comporta alcun effetto collaterale, 13/06/2018

Flaminia Malvezzi


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