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24 Aprile 2008

Prevedibilità di decorso della malattia in base all’andamento dei primi 4 anni?

Autore: S.
Domanda

Buongiorno,sono la mamma di una bimba FC di 4 anni con mutazione DF508, che è sempre cresciuta bene (peso oltre 90° percentile e altezza molto oltre il 97° percentile). Assume meno di 10 capsule di Creon 10000 al giorno e fino a quest’anno ha avuto poche infezioni respiratorie. Con l’inizio della scuola materna si sono ripetuti i raffreddori con tosse sempre alta e scarsa quantità di muco, nessun episodio febbrile e 6 cicli antibiotici della durata max di 10 gg. So che la mia domanda avrà una difficile risposta ma vorrei sapere se con un quadro come quello di mia figlia si può ipotizzare un andamento futuro della malattia.
Ringrazio anticipatamente

 

Risposta

L’andamento della malattia FC è influenzato dalle mutazioni del gene CFTR, dai geni modificatori del gene CFTR, dalle modalità di cura, dall’ambiente, dallo stile di vita. Di questa bambina che ha quattro anni, sottolineiamo che è ben oltre la media per il peso e per l’altezza e che finora ha avuto poche infezioni respiratorie. Adesso, con l’inserimento nella scuola materna le infezioni respiratorie si sono fatte più frequenti, pur rimanendo di lieve entità.

E’ importante tener presente che questo andamento è del tutto sovrapponibile a quello di un bambino che non ha nessun problema di salute. E’ proprio il contatto con i coetanei a scuola che determina un’esposizione ripetuta a virus di varia specie, che provocano sintomi soprattutto a livello dell’apparato respiratorio, e in particolare delle prime vie dell’apparato respiratorio: raffreddori, otiti, faringiti, tonsilliti, tracheiti. Il sistema immunitario del bambino reagisce a questi contatti e produce anticorpi che proteggeranno in futuro il bambino quando si ripresentasse lo stesso rischio. Si pongono in questo modo le basi della “memoria immunologica”, simile a un computer che per funzionare deve aver immagazzinato una serie di dati, senza i quali non può fornire risposte adeguate.

Quindi è normale che il bambino che frequenta l’asilo vada incontro ad un periodo in cui le infezioni respiratorie si succedono con una certa frequenza: in seguito, già durante la scuola elementare, gli episodi tenderanno a diradarsi. E questo succede sia per il bambino sano sia per il bambino con FC. Certo, nei confronti del bambino con FC è meglio usare un atteggiamento di prudenza e tener presente che le condizioni particolari delle vie respiratorie FC possono predisporre a una maggior durata di tosse e catarro e complicazioni di varia natura.

Perciò è corretto, come è stato fatto in questo caso, usare con generosità gli antibiotici anche di fronte ad infezioni respiratorie apparentemente banali, in modo da proteggere l’apparato respiratorio dalla colonizzazione batterica.


 

 

G. Borgo


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