Sei in Home . Informati . Domande e Risposte . Quando la glicemia ha livelli alterati in una persona con FC

8 Ottobre 2009

Quando la glicemia ha livelli alterati in una persona con FC

Autore: Miriam
Domanda

Buongiorno, il mio fidanzato (fibrosi cistica con insufficienza pancreatica) presenta alterazioni notevoli dei valori di glicemia nell’arco della giornata: più alta al mattino (141 mg/dl), leggermente più bassa prima di pranzo e con valori ancora inferiori dopo aver mangiato (addirittura 98). Come dobbiamo leggere questi dati? Inoltre, l’eventuale insorgenza di diabete potrebbe “accelerare” l’infezione polmonare oppure è una complicanza gestibile e non determinante un peggioramento clinico? Grazie, come sempre.

Risposta

Le rilevazioni glicemiche indicate possono suggerire la presenza di diabete, che deve però essere sempre stabilita con certezza sulla base di riscontri ripetuti nel tempo di valori glicemici misurati in laboratorio: superiori a 125 mg/dl a digiuno oppure superiori o uguali a 200 mg/dl se rilevati in qualsiasi momento della giornata o alla seconda ora dopo un test di carico orale di glucosio (1).

Il diabete in Fibrosi Cistica può insorgere a qualsiasi età ma diventa sempre più frequente passando all’età adulta. Le glicemie possono variare notevolmente nel corso della giornata ed è utile rilevarle sistematicamente al mattino a digiuno e prima e due ore dopo i pasti principali. Solitamente si osservano marcati valori iperglicemici dopo i pasti ma è tutt’altro che raro vedere, come in questo caso, una riduzione delle glicemie. Le ragioni sono varie e possono essere definite con una approfondita valutazione dello stato di nutrizione e con la misurazione delle concentrazioni di insulina nel sangue, magari durante un carico orale di glucosio. Inoltre, l’attività fisica può abbassare anche notevolmente la glicemia.

E’ vero che il diabete non curato si associa al deterioramento della funzionalità polmonare e dello stato di nutrizione, ma si tratta tuttavia di una complicanza agevolmente trattabile, per cui il peggioramento clinico può essere evitato. Ad oggi il miglior trattamento disponibile è dato dall’insulina. La possibilità di scegliere tra diversi regimi di somministrazione e la disponibilità di penne regolabili per l’iniezione insulinica e di strumenti sempre più precisi e indolori per il controllo della glicemia capillare, rendono oggi molto più facile e gestibile la cura efficace del diabete in fibrosi cistica.

1. O’Riordan SM, Robinson PD, Donaghue KC, Moran A; ISPAD Clinical Practice Consensus. Management of cystic fibrosis-related diabetes. Pediatr Diabetes. 2008 Jul 28;9(4 Pt 1):338-44.

Prof. Alberto Battezzati, Direttore Scientifico International Center for the Assessment of Nutritional Status (ICANS), Università degli Studi di Milano


Se hai trovato utile questa risposta, sostieni la divulgazione scientifica

Dona ora