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19 Luglio 2009

Quando si parla di colonizzazione cronica da Pseudomonas aeruginosa?

Autore: Roberto
Domanda

Buongiorno, a mia figlia è stato riscontrata, per la terza volta in 6 mesi, la presenza nell’escreato di Pseudomonas aeruginosa. Dopo la prima comparsa, nel mese di Dicembre del 2008, il batterio sembrava debellato, poi è riapparso lo scorso Aprile ed ora alla fine di Giugno. E’ sempre stato trattato secondo protocollo con ciproxin e colimicina per 4 settimane ogni volta. Vi chiedo se, purtroppo, a questo punto posso considerare mia figlia Giulia già come permanentemente colonizzata dallo Pseudomonas e se ciò, vista la tenera età, possa significativamente influire sulla qualità della vita.

Risposta

Evidentemente, nel caso proposto i vari tentativi di eradicazione dello Pseudomonas, peraltro correttamente condotti, non hanno sortito effetto: la terapia di eradicazione può avere insuccesso in alcuni casi, dipende dal tipo di rapporto che il batterio è riuscito ad instaurare con l’ospite. Si conviene di definire “colonizzazione (o infezione) cronica” da Pseudomonas in FC la positività per Pseudomonas di almeno tre colture nell’arco di 6 mesi. Tuttavia si conoscono casi in bambini piccoli in cui lo Pseudomonas, dopo alcune colture positive, non si è più ripresentato per parecchio tempo. Circa il significato clinico della colonizzazione precoce da Pseudomonas aeruginosa invitiamo a leggere quanto scritto nella domanda del 23.02.09 (Essere infettati molto precocemente da Pseudomonas aeruginosa comporta una prognosi peggiore? )

G.M.


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