Sei in Home . Informati . Domande e Risposte . Quando una persona con FC sospetta la malattia nel partner che si ritiene sano

15 Ottobre 2009

Quando una persona con FC sospetta la malattia nel partner che si ritiene sano

Autore: Davide
Domanda

Buonasera, non sono un paziente affetto da FC, ma la mia compagna si. Lei mi ha detto che presento molti segni di un tipico paziente FC (unghie larghe e grandi, stomaco gonfio e torace sporgente, sudore salato) ma non mi è mai stato riscontrato niente. Ho letto però di persone che scoprono di avere FC anche in età avanzata e vorrei sapere quali sono le analisi e gli esami più sicuri per sapere se ci sono o meno le possibilità che abbia anche io la FC, considerando che un’eventuale risposta positiva sarebbe anche problematica per il rapporto con la mia compagna. Vi ringrazio anticipatamente.

Risposta

E’ vero che il sudore delle persone con FC è particolarmente salato, ma lo è anche quello delle persone sane (dipende da quanto il sudore si asciuga e quindi si concentra sulla pelle) e non è affidabile la misura soggettiva e personale di questo dato. Le altre caratteristiche descritte a carico delle unghie, del torace e dello stomaco, ci sembrano molto generiche e non sufficienti per destare sospetti. Desterebbero sospetti fondati alcuni sintomi respiratori (tosse abituale, bronchiti ricorrenti). Così pure sintomi intestinali come diarrea con unto nelle feci e stato di nutrizione scadente.

Il nostro consiglio è di rivolgersi al medico curante che può raccogliere meglio la storia dei disturbi ed eseguire una visita accurata dell’interessato. Solo in questo modo e solo in base al suggerimento del curante può essere presa in considerazione l’esecuzione del test del sudore per accertare il sospetto di FC .

Le persone con FC sicuramente conoscono i sintomi e i segni della malattia, ma sono troppo implicate nel viverla sulla loro pelle e nel viverla nelle relazioni con gli altri per essere esperti competenti ed imparziali in grado di valutare dati sospetti. Meglio lasciar fare al medico curante il suo mestiere e meglio cercare di capire perchè all’interno della coppia nascono certi dubbi o timori.

G. Borgo


Se hai trovato utile questa risposta, sostieni la divulgazione scientifica

Dona ora